NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

"Oggi un progetto di Ant porta il suo nome"

"Valentina era una nostra infermiera che aveva scelto di stare vicino ai malati di tumore in fase avanzata e avanzatissima....

La presidente Ant Raffaella Pannuti

La presidente Ant Raffaella Pannuti

Valentina era una nostra infermiera che aveva scelto di stare vicino ai malati di tumore in fase avanzata e avanzatissima. Le piaceva questo lavoro e lo faceva con grande gioia e professionalità". È un grande vuoto quello lasciato da Valentina Fino nell’equipe di Ant. Lo ribadisce ancora Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant, a un anno dalla tragedia che si è portata via questa ragazza di 31 anni, che aveva un sorriso per ogni paziente. "Valentina era amata da tutti, assistiti e colleghi – dice Pannuti –. Era una brava professionista, con la voglia di guardare avanti per il suo mestiere e per il suo futuro". Ed era stata anche tra le promotrici di un progetto infermieristico, "che Ant sta portando avanti proprio da un anno a questa parte e che oggi porta il nome di Valentina – spiega ancora la presidente –. Un progetto che vede valorizzato il ruolo e la professionalità degli infermieri. Lei ci credeva molto e aveva scritto i protocolli e partecipato alle riunioni iniziali di avviamento del progetto, che rafforza il ruolo degli infermieri e garantisce ancora più vicinanza e supporto agli assisititi. Un supporto quotidiano, che non conosce stagioni. Ant infatti non va mai in ferie, neanche d’estate e che a fronte dell’assistenza erogata, abbiamo bisogno, anche d’estate, del supporto della gente".

Per Valentina, il lavoro da infermiera non era solo una professione: era una passione e una missione. Inseguendo questo sogno, si era laureata all’Alma Mater nel 2016, per poi iniziare subito a lavorare. Aveva trascorso un periodo all’ospedale di Bolzano, affrontando, in prima linea in corsia, l’emergenza del Covid. Ed era stata anche all’estero, a Monaco di Baviera, formandosi nella terapia intensiva ematologica di un ospedale universitario. Una volta tornata nella sua Bologna, aveva iniziato l’avventura con Ant, nell’assistenza dei malati oncologici. "Valentina ci manca molto – conclude la presidente Pannuti –. In questi mesi siamo stati in contatto con la sua famiglia, con le sue amiche. È un vuoto che si sente".

n. t.