Bologna, 22 novembre 2024 – Il parcheggio ex-Staveco (quasi) raddoppia. “Un intervento molto atteso”, come lo definisce l’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli, che costerà 2,8 milioni di euro e sarà completato entro l'estate 2025. Al via lunedì anche qui un cantiere “per ottenere l’ampliamento – continua Orioli – dei posti auto in zona via Castiglione, da 180 a 305 posti auto”. Fino a febbraio 2025, lo svolgimento dei lavori avverrà per lotti, con chiusure parziali, a causa di interventi di riasfaltatura e realizzazione della segnaletica. Tuttavia, gli attuali 180 posti in un qualche modo saranno sempre garantiti per almeno il 50% della capienza con uno stop del cantiere previsto durante le feste natalizie (15 dicembre 2024-15 gennaio 2025), con la portata, dunque, che tornerà al 100% dei posti.

L’opera prevede una sopraelevazione in carpenteria metallica con sistemi modulari e una tecnologia che permette la reversibilità; prefabbricati e assemblati direttamente sull'area con fissaggio meccanico, senza opere di fondazione. Seconda fase al via in primavera, a marzo, fino all’estate 2025. In questi mesi ci sarà, invece, una chiusura totale del parcheggio per consentire l'installazione della struttura modulare e la riapertura al pubblico.
"Con i cantieri abbiamo l’obiettivo primario di tutelare la sosta dei residenti”, dice Orioli. Il nuovo sistema di controllo degli accessi dai viali prevede l'arretramento delle sbarre di ingresso e quindi, grazie alla maggiore capacità del parcheggio, potrà contribuire a ridurre le code in ingresso a ex-Staveco e la congestione nel tratto dei viali tra Porta San Mamolo e via Castiglione.
Resta, però, il nodo posti auto in centro. "Un ampliamento dei parcheggi anche in altre zone? Stiamo lavorando affinché ci sia una possibilità comunque d'uso dei posti auto – dice Orioli -. È chiaro che in questa fase è complicato avvicinarsi al centro perché concomitante coi cantieri del tram”. L’avviso dell’assessora agli automobilisti, quindi, “è quello di prendere coscienza dei percorsi e degli ulteriori luoghi di parcheggio disponibili. In ogni caso monitoriamo la situazione e ragioniamo sulle possibili soluzioni”, chiude Orioli. I quasi 3 milioni di euro dell’opera saranno gestiti da Bomob – azienda che coordina gli introiti della sosta e paga il 70% dei suoi guadagni all’amministrazione - la quale realizzerà l’intervento e vedrà detratto dal canone che la società paga al Comune, il costo totale dell’opera.
Un piano, quello del Comune, che soddisfa (in parte) anche i civici. "Un progetto positivo, tuttavia rappresenta una goccia nel mare. Per questo occorre prendere sul serio il problema: serve un’idea per aumentare i parcheggi e individuare per tempo un’alternativa nel periodo in cui i posti auto non saranno disponibili”, sottolinea Samuela Quercioli, consigliera comunale e presidente di ‘Bologna ci Piace’.
Mentre va all'attacco Fratelli d’Italia. “Sono più di 10 anni che sollecitiamo le varie giunte di sinistra ad occuparsi seriamente dell’ampliamento Staveco essendo l’area sud della città sempre più priva di parcheggi sia per i residenti che per chi deve andare in centro – commenta Francesca Scarano, capogruppo a Palazzo d’Accursio di Fdi -. L’unico parcheggio che, anche se triplicasse i posti, sarebbe quasi sempre pieno essendo strategico e indispensabile, è proprio Staveco. Eppure, l’aumento sarà estremamente esiguo, di soli 125 posti e imporrà oltre un semestre di chiusura della struttura stessa con la conseguente preoccupazione di capire come verrà gestita e dove sarà fornita un’alternativa”.