Il sindaco Lepore chiude piazza Aldrovandi a Bologna: ecco da quando e perché

L’ordinanza anti-movida del sindaco rende off limits la banchina rialzata all'angolo con via San Vitale ed è valida dal 3 maggio fino al 21 luglio nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 20 alle 5 del mattino successivo

Polizia in piazza Aldrovandi a Bologna (foto di repertorio)

Polizia in piazza Aldrovandi a Bologna (foto di repertorio)

Bologna, 7 maggio 2024 – Un altro provvedimento anti-movida a Bologna. Lo firma il sindaco Lepore con un’ordinanza che vieta l’accesso a un angolo di piazza Aldrovandi durante le ore più ‘calde’ del weekend. Infatti, dal 3 maggio al 21 luglio, negli orari serali e notturni del fine settimana, diventa off limits l’area della piazza che interessa la banchina rialzata all'angolo con via San Vitale.

Il provvedimento ricalca la misura assunta ai tempi del Covid dall'allora primo cittadino Virginio Merola. Poi lo stesso Lepore, lo scorso ottobre, aveva riproposto il divieto in occasione della notte di Halloween insieme al "numero chiuso" di 650 persone relativo all'intera piazza.

Piazza Aldrovandi: giorni e orari di chiusura

La nuova ordinanza, ora, riattiva il "divieto di accesso e stazionamento" nell'area sopraelevata che si trova di fronte ai civici 12 e 12-A, 12-B e 12-C, quindi davanti all'ingresso di un palazzo e alle vetrine di una banca. Il provvedimento è valido il giovedì, venerdì e sabato dalle 20 fino alle 5 del giorno successivo; sono escluse le persone che accedono ai civici citati.

La violazione dell'ordinanza, avverte il sindaco, prevede una sanzione da 300 a 500 euro. Tutto questo perché di sera e di notte, in particolare nel fine settimana, piazza Aldrovandi "registra una consistente presenza di persone che di fatto determina problemi di sicurezza urbana, disturbo alla quiete e di degrado", scrive il sindaco motivando l'ordinanza.

Il motivo dell’ordinanza

Lepore cita problemi "per l'incolumità delle persone dovuti al sovraffollamento della piazza" e problemi "di igiene e sicurezza dovuti all'abbandono, fuori dai contenitori a ciò predisposti, di numerosissime bottiglie e bicchieri, anche di vetro, potenzialmente utilizzabili quali oggetti atti ad offendere". 

Ma l'elenco comprende anche "conseguenti problemi igienico-sanitari dovuti allo scarso utilizzo dei servizi igienici ivi presenti", nonché "abbandono di rifiuti di ogni genere" e infine lo "stazionamento in zona di numerosissime persone fino all'alba del giorno successivo, con conseguente disturbo della quiete pubblica nonché intralcio alla circolazione viaria e pedonale".

"Problemi per l’incolumità delle persone”

Il sindaco rileva poi, in particolare, che il "notevole afflusso di persone sull'area sopraelevata" della piazza "potrebbe causare problemi per l'incolumità delle persone e di sicurezza delle medesime dovuti al sovraffollamento".

Di conseguenza, "non consentire accessi impropri in detta area - scrive Lepore - permette di garantire la sicurezza delle persone ma anche di agevolare la tranquillità e il riposo dei residenti, oltre che limitare i fenomeni di degrado".

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