NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Piazza Verdi Bologna, una denuncia ogni 14 ore

Dall’inizio di dicembre la polizia ha arrestato 6 persone e ne ha deferite 27. E otto pusher di via Zamboni sono stati rimpatriati

Bologna, 21 dicembre 2021 - I protagonisti della rissa dello scorso 10 dicembre in via Zamboni non resteranno impuniti ancora a lungo. La Squadra mobile, guidata da Roberto Pititto, ha avviato tutta una serie di accertamenti preliminari, necessari a cristallizzare, con fatti concreti, ruoli e responsabilità in merito al violentissimo episodio, che ha visto coinvolti una ventina di ragazzini, italiani e non. Prima di tutto, ricostruendo eventuali accessi nei pronto soccorso cittadini avvenuti quella notte, per mettere, nero su bianco, i primi nomi e cognomi. E poi, successivamente, ascoltando testimoni e personale dei locali.

Il focus Maxi rissa a Bologna, il questore. "Daspo e foglio di via ai responsabili" - Rissa a Bologna, la testimone: "Io, picchiata nel Far West di via Zamboni"

Un’attività che si inserisce in quel giro di vite per la zona universitaria già annunciato dal questore Isabella Fusiello, che su piazza Verdi e dintorni, fin dal giorno del suo insediamento a piazza Galilei, ha concentrato la massima attenzione. Un attenzione che si è concretizzata in appena un mese e mezzo in otto espulsioni, disposte dalla Prefettura su richesta della polizia e già attuate. Espulsioni che arrivano non solo a seguito di denunce o arresti per reati commessi in zona universitaria, ma anche di identificazioni e controlli di iniziativa nel corso dei servizi ad alto impatto, che hanno permesso di accertare lo stato di irregolarità, sul territorio nazionale, delle persone fermate e mettere in moto le pratiche per il rimpatrio.

Non solo. Perché l’attività di Volanti e Squadra mobile in piazza Verdi e strade limitrofe ha portato, soltanto nei primi 20 giorni del mese di dicembre, a 27 denunce e 6 arresti, soprattutto in relazione a fatti di spaccio e per reati contro il patrimonio. Numeri che dimostrano la necessità di un impegno continuativo in questa zona calda nel cuore di Bologna, sulla quale, come ha sottolineato il questore Fusiello, "oltre ai reati pesa la maleducazione, la mancanza di rispetto di alcuni ragazzi".

Per questo, il caso della rissa di via Zamboni è emblematico e traccia il percorso per risolvere anche questo tipo di condotte sbagliate: "Penso a fogli di via da Bologna e Daspo urbani – ha detto al Carlino ieri il questore –. E visto che nessuno dei ragazzi indossava la mascherina, malgrado il periodo di emergenza Covid, anche a multe, da far arrivare a casa, per far sapere ai genitori cosa fanno i loro figli".  

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