Tram in Riva Reno, Tonelli: "Ascom va in cantiere e schiera due sentinelle"

Il direttore lancia l’iniziativa per le 500 attività di via Riva Reno e dintorni. "Una mail per le imprese e nostri referenti in loco per gestire i disagi. Le misure del Comune? Bene, ma servono aiuti economici importanti"

Bologna, 9 marzo 2024 – Il ‘cantierone’ del tram in via Riva di Reno coinvolgerà centinaia di attività. Da qui, Ascom sbarca in cantiere. Con delle vere e proprie ’sentinelle’ che riferiranno di problemi e disagi in corso d’opera.

Tram in Riva Reno, il fronte del commercio. Giancarlo Tonelli (Ascom)
Tram in Riva Reno, il fronte del commercio. Giancarlo Tonelli (Ascom)

Giancarlo Tonelli, direttore Ascom, qual è l’obiettivo?

"L’iniziativa si chiama ’Ascom in cantiere’ e nasce nel momento clou dei lavori del tram, visto che parte il cantiere più impattante, in via Riva di Reno: considerando anche le strade limitrofe, saranno coinvolte circa 500 attività commerciali. Io e il presidente Enrico Postacchini abbiamo considerato opportuno creare una nostra presenza organizzata che segua e monitori man mano l’avanzamento dei lavori. E gli effetti, una volta che inizia il momento ’caldo’".

Come funzionerà ’Ascom in cantiere’?

"Intanto abbiamo attivato una mail che permetterà a tutte le imprese della zona di segnalarci eventuali criticità, disagi o situazioni difficili a seguito dell’apertura del cantiere (territorio@ascom.bo.it). A quel punto, noi saremo pronti a intervenire per dare le soluzioni più rapide durante i 16 mesi di lavori".

Avrete anche delle ’sentinelle’ in loco?

"Sì. Saranno Renato Nucci, presidente di Confcommercio Ascom del quartiere Porto-Saragozza e Antonio Cocchini, referente della struttura tecnica".

Quale sarà il loro compito?

"Monitoreranno i cantieri, tenendo i rapporti con le imprese. E raccogliendo segnalazioni e richieste. Essendo in presenza, terranno interlocuzioni con la direzione dei lavori, cercando di rendere il meno impattante possibile il cantiere che, non lo nascondo, ci preoccupa molto".

Teme che qualche impresa non reggerà?

"La nostra intenzione è aiutare al massimo le attività per metterle nelle condizioni di resistere al ’cantierone’, certo, ma anche – nei limiti del possibile – di continuare a lavorare nonostante i lavori".

Resta il nodo dei posti auto. Si perderanno 126 stalli, ma il Comune convertirà 70 strisce blu in bianche prevedendo sconti per il parcheggio Riva Reno di Apcoa. Basterà?

"Il tema degli stalli è un grosso problema sia per le attività commerciali, sia per i residenti. Senza contare che tocca anche alcune zone di carico e scarico merci. Per ora abbiamo avuto rassicurazioni, ma continueremo a verificare la situazione passo passo. Senza contare che ci auguriamo, a fronte di inevitabili disagi, che sui controlli, da parte della polizia municipale si usi il buonsenso...".

Il capitolo aiuti per le imprese, previsti dal Comune, la convince?

"Bene quanto dettagliato, dagli sconti Tari alle misure sui dehors, ma non dimentichiamo che qui siamo in una situazione ben più delicata di quella di via Saffi post alluvione e di quella della Bolognina, dove il Comune ha predisposto bandi da 100mila euro. Insomma, tutto aiuta certo. E tutto è utile. Ma occorrono da parte dell’amministrazione interventi importanti, con valori economici ben diversi. Un cantiere così lungo che ha modalità straordinarie di realizzazione, necessita anche di finanziamenti straordinari a supporto delle imprese, così da calmierare i cali di fatturato".

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