Pupi Avati, ultimo film a un passo dal debutto in sala. Cast, trama e anteprima

"Quattordicesima domenica del tempo ordinario" sarà nei cinema da giovedì 4 maggio. Tra gli attori anche Cesare Cremonini e Lodo Guenzi

Il set di Pupi Avati da Zanarini

Il set di Pupi Avati da Zanarini

Bologna, 29 aprile 2023 – Abbiamo visto i ciak qualche mese fa, tra San Michele In Bosco e il caffè Zanarini, in una Bologna che Pupi Avati ha portato agli anni Settanta. Sandra è la ragazza più bella della città (interpretata da giovane da Camilla Ciraolo, Edwige Fenech da grande).

Il set di Pupi Avati da Zanarini
Il set di Pupi Avati da Zanarini

Di lei si innamora Marzio (Gabriele Lavia da adulto, Lodo Guenzi, cantante dello Stato sociale, da giovane), che con l’amico Samuele (da adulto Massimo Lopez, da ragazzo Nick Russo) forma il duo “I leggenda“ e incide l’unico disco della sua vita.

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‘Quattordicesima domenica del tempo ordinario’ nei cinema

L'età adulta, le donne e i problemi quotidiani si insinuano nelle loro vite, lo racconta "Quattordicesima domenica del tempo ordinario", l’ultimo film di Pupi Avati, nelle sale da giovedì 4 maggio, distribuito da Vision Distribution con le musiche di Sergio Cammariere e Lucio Gregoretti.

La presentazione

Il film verrà presentato mercoledì al Grand Hotel Majestic e si concluderà con una proiezione in anteprima al Cinema Odeon.

Il giorno successivo, mercoledì, esce anche il nuovo disco de Lo Stato Sociale, che arriva a 6 anni di distanza dall'ultimo.

I bolognesi nel cast

Nel cast, oltre a Lodo Guenzi, anche un altro grande protagonista della musica,  Cesare Cremonini, già diretto da Pupi Avati nel film “Il cuore grande delle ragazze” (2011).

Si tratta del film che Avati ha definito il più autobiografico e sincero. “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” è "il periodo liturgico - ha spiegato il regista - tra primavera e estate senza particolari accadimenti in cui in genere ci si sposa”.

Anche Pupi Avati lo ha fatto, si è sposato il 24 giugno 1964, "e già da questo si desume che nella storia parlo molto di me, in modo tutt’altro che pudico”, ha aggiunto. Uno dei giorni più felici della sua vita perché dopo quattro anni di corteggiamento era riuscito a conquistare la ragazza più bella della città. Quella che lui pensava gli avrebbe garantito la felicità per sempre - e qui sta il disincanto - “la vita però ti risveglia da quel sogno. Ma “per sempre” resta un’espressione magnifica”.

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