La Perla in crisi, liquidazione giudiziale. I sindacati: “Non è la fine”

La decisione del Tribunale riguarda la società britannica del gruppo Cgil e Uil: "Procedura complessa, si può garantire la continuità aziendale"

Bologna, 27 gennaio 2024 – La vertenza La Perla va avanti a piccoli passi. Dopo i presidi delle ’perline’, la manifestazione a Bruxelles con duri attacchi al finanziere tedesco Lars Windhorst, proprietario del fondo Tennor che controlla lo storico marchio di lingerie di lusso, e il ricorso, il Tribunale di Bologna, venerdì sera, ha aperto la procedura di liquidazione giudiziale de La Perla Management Uk srl, con sede in via Mattei, già posta sotto sequestro, mentre per quanto riguarda La Perla Manufactoring srl non è stato ancora assunto alcun provvedimento.

La protesta delle lavoratrici de La Perla
La protesta delle lavoratrici de La Perla

"Siamo ancora in attesa", fanno sapere la Filctem-Cgil e la Uiltec-Uil.

"Contrariamente a quanto riportato dal sito Affari italiani non si tratta del capolinea della società La Perla, in quanto il provvedimento assunto dal Tribunale non pregiudica in alcun modo la possibilità di successiva estensione di amministrazione straordinaria anche a La Perla Management Uk srl, che potrà avvenire solo successivamente all’ammissione in amministrazione straordinaria di La Perla Manufactoring srl", puntualizzano i sindacati.

"Siamo di fronte ad una procedura complessa che è finalizzata alla continuazione delle attività aziendali e che si articolerà con fasi e tempi diversi per le tre società italiane di La Perla. Solo al termine di questo articolato percorso si saprà quale sarà il destino del gruppo", spiegano Filctem e Uiltec. Le lavoratrici, insomma, "possono ancora sperare nella continuità aziendale per la salvaguardia dell’occupazione e del marchio".

Da qui, il provvedimento del Tribunale, "è un passo avanti in questa complicatissima vertenza che ci consente di avere interlocutori definitivi e quindi opereremo affinché, in tempi celeri, si diano risposte di reddito alle lavoratrici e lavoratori di La Perla", assicurano le sigle della moda, ricordando che le oltre 300 lavoratrici dell’azienda di lingerie di lusso sono senza stipendio da ottobre.

"Riteniamo questa una priorità, al pari della salvaguardia del marchio, perché stiamo rischiando di perdere per sempre queste uniche maestranze", concludono. "Intanto un provvedimento c’è. Ci aspettiamo a giorni quello per la Manufactoring e a breve presenteremo il ricorso anche per la Perla Italia, la società che si occupa della rete retail (ciò che resta dei negozi del marchio di intimo, ndr )", spiega Stefania Pisani della Filctem-Cgil.

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