Lamborghini punta sull'elettrico nella sede di Sant'Agata: nuovo piano di investimenti e 500 assunzioni

Positivo il parere della Regione al contratto di sviluppo “Cor Tauri”, inoltrato dall’azienda al ministero delle Imprese e del Made in Italy, per accedere a un contributo di oltre 100 milioni di euro. Bonaccini e Colla: “Così continua a crescere l’Emilia-Romagna Motor Valley”

Lamborghini apre all’elettrico per la sede di Sant’Agata

Lamborghini apre all’elettrico per la sede di Sant’Agata

Bologna, 10 gennaio 2024 – L’investimento più grosso nella storia di Automobili Lamborghini apre all’elettrico per la sede di Sant’Agata. Lo storico marchio di automobili ha presentato in Regione il proprio contratto di sviluppo i cui principi cardine sono: sostenibilità ambientale, risparmio energetico e nuove esperienze di guida.

Il progetto “Cor Tauri” è stato presentato dall’azienda al ministero delle Imprese e del Made in Italy per accedere a un contributo di oltre 100 milioni di euro, e sul quale la Regione è stata chiamata a esprimere una sua opinione in merito alla coerenza della proposta con la programmazione regionale.

L’ok di via Aldo Moro è stato notificato questa mattina a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit, subito dopo la presentazione del management della casa automobilistica all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.

“Progetti come questo - commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e Colla - sono uno straordinario contributo alla crescita dell’Emilia-Romagna Motor Valley, guardando alla sostenibilità ambientale. La strada tracciata per competere nel mondo con le nostre eccellenze è quella giusta. Stiamo creando nuovo sviluppo, nuove competenze e occupazione stabile e di qualità”.

La proposta

In sintesi, gli interventi che verranno realizzati nel sito produttivo nel bolognese prevedono l’ampliamento della capacità produttiva di veicoli elettrici e ibridi, oltre al rafforzamento della connettività relazionata all’esperienza di guida, alla guida autonoma e alla sicurezza. Verrà creato un centro di ricerca specializzato nell’elettrificazione della gamma, con laboratori per validare le soluzioni tecnologiche predisposte e con l’obiettivo di cinquecento nuove assunzioni di alti profili professionali, oltre a ricadute positive sui fornitori e sull’intera filiera dell’automotive dell’Emilia-Romagna.

“Un programma ambizioso – ha affermato Stephan Winkelmann, Chairman & Ceo di Automobili Lamborghini -, il cui accesso a questo contributo previsto dal Ministero delle Imprese e dei Made in Italy dimostra la qualità del nostro progetto. Questa somma contribuirà a implementare le fasi di ricerca e sviluppo e a inquadrare nuove assunzioni da inserire nel settore elettrico”. L’idea di Lamborghini rientra in un più vasto piano industriale che ha come obiettivo l’ibridizzazione di tutta la gamma e lo sviluppo di un ulteriore modello del marchio, una “Gran Turismo 2+2” che rappresenterà la prima vettura di serie full-electric prodotta a Sant’Agata Bolognese.

Il parere della Regione

Il programma di Lamborghini, secondo la Regione, è pienamente coerente con la programmazione regionale soprattutto per quanto concerne il rafforzamento delle specializzazioni presenti in Emilia-Romagna in materia di elettrificazione del settore automotive e di connettività dei veicoli. Ed è in linea con la legge regionale 14 del 2014 oltre che con la programmazione regionale prevista dal “Patto per il Lavoro e per il Clima”, con la “Strategia di specializzazione intelligente S3” e i “Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive”.

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