Bologna Juventus, Arnautovic non ci sarà. Motta: “Qui nessuno è stanco”

In campo al Dall’Ara domenica alle 20,45. L’allenatore: “Dominguez? il futuro dipende da lui”. In arrivo Joey Saputo

Arnautovic non sarà in campo per Bologna Juve

Arnautovic non sarà in campo per Bologna Juve

Bologna, 28 aprile 2023 – Si apre con l’annuncio di un’assenza l’antivigilia di Bologna – Juventus, in programma domenica alle 20,45: “Arnautovic non ci sarà. Può allenarsi e rimettersi in forma, seguirà un programma personalizzato. L'ultima volta che ha fatto 90 minuti è stato il 4 gennaio. Adesso, insieme ai preparatori, dipenderà tanto da lui”. Un Bologna reduce dalla sconfitta di Verona e atteso da uno stadio con più di 29mila persone presenti: “A Verona abbiamo fatto la partita che dovevamo fare contro una squadra che si è difesa bene. Adesso abbiamo il nostro presente, che è affrontare una grande squadra come la Juventus. La affronteremo con impegno, concretezza e pragmatismo”.

Una Juventus reduce da quattro ko di fila che arriverà al Dall’Ara per raddrizzare l’ultimo momento di forma: “Noi aspettiamo una Juventus che sa giocare, ha una rosa importante, ma è anche scomoda quando si difende per contrattaccare. Noi dovremo attaccare, creare possibilità e occasioni ed essere svegli sulle transizioni, dove loro sono forti. Dovremo approfittare dei momenti a nostro vantaggio. Allegri? La sua storia parla per lui”.

In avanti diverse possibilità a disposizione di Motta: “Sia Musa sia Joshua sono disponibili e stanno bene. Kyriakopoulos gioca con qualità sia basso sia alto. Riccardo può giocare a destra. Abbiamo anche Michel, vediamo nell’ultimo allenamento nostro quale squadra sarà la migliore per affrontare la Juventus”.

E la parola stanchezza? Thiago non vuole sentirla pronunciare: “Nessuno è stanco in squadra, hanno fatto un’altra settimana di lavoro fantastica. Noi continuiamo a lavorare col massimo impegno, cercando di preparare bene la prossima partita”.

È in arrivo Joey Saputo, previste chiacchierate sul futuro? “Al momento giusto peseremo alle cose possibili della nostra realtà, parlando di obiettivi reali e da raggiungere. Oggi penso al presente, al nostro presente. Col Presidente non ho mai parlato, coi dirigenti ci parlo tutti i giorni”.

La chiusura è su Dominguez: “Lui leader del futuro? Dipende da lui. Ha tutte le caratteristiche per farlo, si allena molto bene. Se deve giocare in un ruolo diverso lo fa, interpreta bene il gioco e le posizioni. Magari bisogna un attimo gestire il suo entusiasmo, anche se non va mai frenato. Ha voglia e mentalità, che non sono cose scontate”.

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