ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Astinenza di vittorie al Manuzzi. Il Cesena cerca la svolta con il Pisa

Il successo in casa manca da oltre due mesi, l’ultimo urlo di gioia contro il Cosenza il 14 dicembre

Il saluto della squadra sotto la Curva Mare dopo l’ultimo successo in casa col Cosenza

Il saluto della squadra sotto la Curva Mare dopo l’ultimo successo in casa col Cosenza

Contro il Pisa caccia aperta ai tre punti per il prestigio – i toscani sono secondi lanciatissimi verso la A –, per la classifica e per tornare a gioire al Manuzzi. Domenica saranno poco più di due mesi che il pubblico dell’Orogel Stadium non saluta la squadra dopo una vittoria, l’ultimo urlo di gioia il 14 dicembre quando a lasciare in Romagna l’intera posta fu il Cosenza (2-1, reti di Adamo e Berti, Ricciardi per i calabresi). Da lì in poi tre gare casalinghe che hanno fruttato due pareggi ed una sconfitta con un solo gol segnato, quello su rigore di La Gumina nei minuti finali del match col Bari. A fare bottino pieno invece è stata la Cremonese (1-0 gol di Vandeputte) il giorno di Santo Stefano mentre con Cittadella (0-0) e appunto Bari (1-1) solo pareggi. Fortunatamente nel frattempo sono arrivati i successi di Genova contro la Sampdoria e quello nel derby di domenica scorsa a Reggio Emilia che hanno mantenuto il Cavalluccio a distanza di sicurezza dalla zona calda.

Riavvolgendo il film del campionato si vede come il Cesena, fino alla gara con il Cosenza, aveva sempre risposto con i tre punti ad un inciampo, mezzo o intero, casalingo: dopo il 2-2 con il Modena è infatti arrivata la goleada ai danni del Mantova (4-2), la partita al Manuzzi successiva al tracollo contro la Sampdoria (5-2) è stata quella vinta contro il Brescia (2-0 con doppietta di Shpendi), ed infine l’ultima vittoria contro il Cosenza è arrivata dopo aver impattato 1-1 contro la Reggiana. Per ritrovare una striscia di tre partite casalinghe consecutive senza la piena soddisfazione occorre risalire all’inizio della stagione 2022-2023, la prima di Domenico Toscano sulla panchina bianconera. All’esordio in campionato, il 4 settembre 2022, ci fu la sconfitta contro la Carrarese, nella gara successiva al Manuzzi solo un pari (1-1) contro la Torres ed ancora pari contro il Pontedera (1-1) in quella che era la quinta di andata. La serie fu interrotta dal successo del 2 ottobre sulla Recanatese, 2-0 gol di Stiven Shpendi e Udoh.

Se contro il Pisa domenica non dovessero arrivare i tre punti, portando a quattro le gare a bocca asciutta di fronte al proprio pubblico, occorrerebbe risalire al campionato 2020-2021 per ritrovare una serie analoga. Il Cavalluccio targato William Viali, nel mese di marzo, inanellò infatti in successione due pareggi (Perugia e Matelica) e due sconfitte (Vis Pesaro e Legnago) prima di tornare al successo contro il Gubbio. Quello fu l’anno dei playoff centrati da settimi classificati, con eliminazione poi per opera del Matelica in una partita rocambolesca decisa nei secondi finali. Oltre dieci anni fa la striscia più lunga senza vittorie casalinghe, ben nove partite. Era il campionato 2014-2015, l’ultimo in serie A del Cavalluccio e gli avversari si chiamavano, tra gli altri, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina e Torino. La serie fu interrotta da un bella vittoria sulla Lazio (2-1 gol di Defrel e autogol di Cataldi, Klose invece per i biancoazzurri), un’impresa considerata alla vigilia difficilissima ma portata e termine, proprio come si sogna di fare domenica contro il Pisa.

Andrea Baraghini