
La Curva Mare gremita, classico biglietto da visita dell’Orogel Stadium
La fede e la passione non sono in discussione. Non potrebbero mai esserlo in una piazza come quella di Cesena, che ha dimostrato coi fatti di non lasciare mai sola la squadra. Dalla Serie A alla D, il Cavalluccio è sempre sceso in campo con un’ottima compagnia sugli spalti e continuerà a farlo anche quest’anno, nel suo secondo anno in cadetteria.
Ragioni ormai ben note anche alla società, che in effetti ha lanciato la campagna abbonamenti auspicando di superare le circa 8.000 tessere sottoscritte la scorsa stagione. Un risultato ambizioso e certamente non semplice da raggiungere. Anche se non impossibile. A patto di saper toccare i tasti giusti, che nel caso specifico sono quelli dell’adrenalina da trasmettere ai sostenitori.
La stagione scorsa il quadro era diverso, perché il Cavalluccio arrivava di slancio, sulle ali dell’entusiasmo per la conquista di una categoria che mancava dal 2018 e che era stata raggiunta al termine di una stagione stellare fatta in pratica di sole vittorie. Ora il Cesena è invece reduce da un torneo comunque più che convincente e terminato con l’eliminazione al primo turno di playoff. Ora per rilanciare serve anche altro. Serve per esempio che il mercato porti nomi di giocatori in grado di alimentare nuovi sogni.
Compito importante, non semplice e in ogni caso molto probabilmente non immediato. Non soltanto per via delle date relative all’apertura delle operazioni, quanto piuttosto in conseguenza al fatto che gran parte della squadra sarà da rifondare e in quest’ottica i movimenti dovranno essere ampiamente ponderati. Il che comunque non significa dover rinunciare a priori all’effetto ’wow’. Ben sapendo che a Cesena l’amore per la maglia viene prima di tutto, ma serve pure conoscere i nomi di chi quella maglia la indosserà.
Luca Ravaglia