ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Cesena Siamo Noi: "I due assessori in più non portano benefici"

Il capogruppo Giangrandi. "Sono soltanto cresciuti i costi della politica. Consigli e commissioni insufficienti. Emergenza casa, fallimento della giunta" .

Marco Giangrandi, imprenditore, capogruppo consiliare di Cesena Siamo Noi

Marco Giangrandi, imprenditore, capogruppo consiliare di Cesena Siamo Noi

"Cesena rischia di vivere una stagione di immobilismo". Lapidario Marco Giangrandi, capogruppo consiliare di Cesena Siamo Noi (due esponenti, all’opposizione), al volgere di un anno di gruppo consiliare.

Qual linea ha la vostra lista?

"Siamo una lista trasversale orientata al merito dei problemi. Abbiamo sostenuto mozioni e atti sia della maggioranza che dell’opposizione".

Come procedono le sedute?

"Il consiglio comunale è sempre più spesso utilizzato come palco per demagogia, con interventi lontani dalle esigenze reali. Pochi consigli, scarsissime commissioni, minima condivisione delle informazioni"

Giunta autoreferenziale?

"Decide spesso senza passare dal confronto consiliare".

Assessori e consiglieri aumentati. Che giovamento?

"Molti assessori faticano persino a partecipare ai consigli comunali. I costi della politica sono saliti, ma senza benefici".

Sono scattati gli aumenti dei tributi comunali. Obiezioni?

"Che si paga di più per ricevere spesso servizi uguali, se non peggiori. È anche il risultato di una mancanza di programmazione nei decenni passati".

A che cosa si riferisce?

"Cesena non ha investito nelle infrastrutture. L’attuale congestione degli uffici comunali con decine di cantieri grazie ai fondi del Pnrr lo dimostra".

Secondo Cesena Siamo Noi il diritto all’abitare è garantito?

"Dopo il fallimento del progetto Novello, tutto è finito sotto il tappeto. Il problema casa è impellente: prezzi alle stelle, scarsa offerta, pochissime politiche concrete. La delega all’abitare sembra più una mossa di facciata da parte del sindaco".

Con la vostra opposizione che cosa avete portato a casa?

"L’approvazione della mozione sul regolamento del verde pubblico che può rivoluzionare la gestione del patrimonio. Tocca alla giunta applicarlo, ma a un anno dall’approvazione, non si sa a che punto sia la sua redazione, nonostante siano stati assegnati i fondi per la stesura".

Avete proposto di aprire gratuitamente le sale pubbliche a associazioni, comitati e forze politiche. Che ne è stato?

"Il Pd ha bocciato la proposta, sostenendo che ’fare partecipazione può essere anche organizzare la Festa dell’Unità’".

Post alluvione. A che punto siamo?

"Abbiamo presentato tre mozioni, ma la maggioranza ha mostrato scarsa attenzione. Per lei sembra un capitolo chiuso, per noi una ferita ancora aperta per la mancanza di una visione sulla prevenzione e per il disagio che molte famiglie ancora vivono".

Servizi scolastici: che cosa serve di più?

"Maggior coinvolgimento della comunità scolastica. Grazie a un nostro emendamento, avremo una mappatura dello stato degli edifici sul fronte sismico, energetico, acustico e dell’accessibilità, utile per stabilire le priorità degli interventi".

Italia Viva si è staccata da Cesena Siamo Noi, dopo l’alleanza elettorale. Perché?

"Credo che sia una decisione calata dall’alto di Italia Viva".