
Antonino La Gumina, 28 anni, arriva in prestito dalla Sampdoria con diritto di riscatto al termine della stagione (Foto Ravaglia)
Ecco il rinforzo che dovrebbe costituire una robusta spalla per Cristian Shpendi e in generale garantire il ritorno dell’attacco del Cesena alla miniera del gol di inizio campionato. Antonino La Gumina, vero globe trotter del calcio non solo nazionale (ha passato un semestre anche nella cadetteria iberica, al Mirandes), è arrivato dalla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto a fine stagione, 28 anni e quindi relativamente giovane, ma ricco di esperienze, sostanzialmente una carriera sempre con la valigia in mano.
"Abbiamo preso un elemento in grado di darci una mano davanti, in attacco", è l’incipit di presentazione a cura di Fabio Artico, direttore dell’area sportiva bianconera. "E’ cresciuto nel Palermo prima di iniziare a girare acquisendo molte esperienze con circa 150 partite in serie B e una quarantina in serie A. Va a completare il pacchetto offensivo e pensiamo che sia il giocatore giusto per caratteristiche a completare quelle degli attuali attaccanti del Cesena", spiega ancora Artico.
Ora tocca a La Gumina dare una scossa in avanti ai bianconeri. "Sono – si presenta – un attaccante moderno, molto dinamico, mi piace partecipare al gioco e aiutare i compagni in ogni fase. In sostanza lego i reparti della squadra, poi naturalmente se c’è l’occasione tento di buttarla dentro, che resta il compito principale di un attaccante. Col tempo sono cresciuto, sono diventato più maturo anche se nel calcio non si impara mai abbastanza. Le mie caratteristiche? Ho giocato da prima e seconda punta, non faccio differenze, mi adatto ai meccanismi che il mister mi chiede. Poi in campo devi essere intelligente e capire dove muoverti".
Dopo aver affiancato alla Sampdoria il bomber più prolifico della serie B in un ambiente diventato molto difficile in carenza di risultati, ora dovrà affiancare il capocannoniere stagionale, Cristian Shpendi. "La Sampdoria ha creato una squadra con l’obiettivo di puntare alla promozione, ma sono sorte subito grosse difficoltà e tutto è diventato molto complicato. Qui l’obiettivo principale è la salvezza da centrare prima possibile, poi si vedrà. La serie B abitua ogni anno a sorprese positive e spero che in questa stagione sia il Cesena, sono qui a dare una mano per questo. Il mister mi ha detto quali sono le sue idee sulla mia posizione in attacco, poi deciderà lui".
La Gumina ha cambiato nove squadre negli ultimi 7 anni, un record, con l’eccezione di due stagioni a Palermo e Como, non sempre ha lasciato il segno in termini realizzativi, l’aspetto che interessa di più al Cavalluccio. "Il calcio è strano – commenta l’attaccante palermitano – devi capire dove sbagli e rettificare in fretta, migliorarsi con l’esperienza, avere molta pazienza. Fa parte del gioco. Ora sono al Cesena, sono pronto fisicamente perché mi sono allenato perfettamente a Genova, poi sarà fondamentale memorizzare ciò che il mister mi chiede. Venire al Cesena non è un passo indietro, anzi, lo reputo un’occasione di rivalsa in un club dotato di grande struttura, stadio bellissimo, tifosi fantastici. Avevo parlato col direttore anche ad agosto e non se ne fece nulla, ora sono molto contento di essere qua".
Daniele Zandoli