
Il varco all’ingresso della ztl tra corso Garibaldi e via Aldini
Giro di vite sulle auto nelle ztl in centro. Da anni l’accesso nella cosiddetta lista bianca del Comune (che comprendeva coloro che avevano accesso alla ztl) era permesso a un numero abbastanza numeroso di persone ma ora le cose cambieranno. È stato approvato infatti dalla giunta comunale il nuovo disciplinare che revisiona il funzionamento della zona a traffico limitato e della sosta nell’ambito del centro storico dunque nell’intera area regolamentata dalla segnaletica verticale e dai varchi elettronici.
L’amministrazione comunale premette che c’è la condivisione con le associazioni di categoria aderenti al tavolo ‘InCesena’, Confartigianato, Cna, Concommercio e Confesercenti. Poi illustra le ragioni.
"La redazione del nuovo disciplinare le cui disposizioni entreranno in vigore a partire dal 1° marzo è stata definita per ridurre il numero di accessi e il numero di automobili in sosta nel centro, di favorire l’accesso tramite forme di mobilità sostenibile e attiva, e di riassegnare lo spazio pubblico attualmente dedicato alle auto ad attività produttive, ricreative, turistiche e sociali. Tutto questo è stato definito anche per non penalizzare le imprese e le attività artigiane presenti in centro".
"La ridefinizione del disciplinare – prosegue l’assessore alla mobilità e viabilità Christian Castorri – ci consente di regolamentare la sosta in centro storico per tutelare quest’area dal traffico veicolare improprio e di garantire un pieno servizio ai cittadini residenti e a tutte le attività commerciali. Le modifiche introdotte riguardano principalmente l’area della ztl in cui è stata prevista l’uniformazione del perimetro e l’inserimento di nuove telecamere con controlli anche all’uscita".
"Ci siamo concentrati – prosegue l’assessore – su una integrale revisione della ‘Lista bianca’ sostituendola con un elenco di veicoli autorizzati ad accedere al centro che corrispondono ai diversi servizi riguardanti trasporto pubblico, sicurezza, primo soccorso, raccolta rifiuti, pulizia delle strade, ambulanti, veicoli al servizio di pass disabili e attrezzati per il trasporto disabili, veicoli di enti pubblici". Questi potranno stabilmente accedere alla ztl. Gli altri dovranno richiedere il permesso. Come, ad esempio, gli autisti dei pullmini delle associazioni di volontariato.
"Inoltre, per risolvere alcune criticità sulla sosta – prosegue Castorri – sono state riviste alcune categorie di contrassegno. Tutte queste azioni sono state introdotte per semplificare il regolamento, renderlo più chiaro per gli utenti e più facile da gestire per gli organi di controllo".
Le principali modifiche apportate nel disciplinare, sono: la sostituzione della lista bianca con la ‘lista servizi collettivi’, dove non è più prevista la presenza delle vetture dei residenti e dei motocicli; la ridefinizione delle categorie di permessi tipo R per residenti assimilati possessori di garage o posto auto, tipo A per attività e associazioni, tipo S per servizi e assistenza; per i permessi di tipo R. Previsto inoltre il mantenimento dei numeri al massimo di tre permessi per nucleo familiare e unità abitativa, con adeguamento in aumento delle tariffe; per i permessi di tipo A: permessi differenziati per orario di accesso, con adeguamento in aumento delle tariffe; per i permessi di tipo S: inserimento del pagamento per i servizi di assistenza privata; per i permessi R1 e RZ è prevista la riduzione del 50% del costo per i veicoli elettrici; aggiornamento delle tariffe per l’accesso degli autocarri.
Per quanto riguarda la disciplina inerente la zona ZRU, non sono state apportate modifiche sostanziali nel funzionamento; si sono mantenuti i 3 permessi a nucleo familiare, con un adeguamento in aumento delle tariffe. I permessi già rilasciati continueranno ad essere validi e saranno adeguati al nuovo disciplinare al momento del rinnovo (non oltre febbraio 2026). I veicoli in lista bianca dovranno invece adeguarsi entro agosto 2025.
re.ce.