
Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna, siamo arrivati al Primo maggio e adesso si riapre. Quali sono i rischi di crisi all’orizzonte?
"Il rischio principale è che siamo ancora in una fase di emergenza sanitaria, quindi noi ci auguriamo – e stiamo lavorando uniti a livello nazionale questa direzione –, perché ci sia una proroga degli ammortizzatori sociali e che il blocco dei licenziamenti venga prorogato fino alla fine della pandemia".
Il blocco dei licenziamenti, presto o tardi a un certo punto finirà, a quel punto le aziende torneranno a licenziare?
"Questo è l’aspetto che ci preoccupa di più ed è per questo che abbiamo chiesto al governo su questo versante di fare un’ulteriore riflessione, perché non possiamo permetterci in questa fase di ripartenza di avere una situazione critica dove determinate aziende, in alcuni settori e in alcuni comparti, rischiano poi di licenziare. C’è un’interlocuzione aperta a livello nazionale che per noi è fondamentale. Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno decisivi per capire come si uscirà da questa fase".
C’è fiducia o preoccupazione da parte delle aziende cesenati?
"Cerchiamo di guardare avanti con fiducia. Il lavoro è un punto da cui vogliamo ripartire: un lavoro in sicurezza, un lavoro di qualità. Questa è la ricetta che credo che il paese debba adottare per guardare avanti, e se ripartirà il lavoro, ovviamente, ci sarà la possibilità di portare fuori il paese da questa situazione di difficoltà che stiamo vivendo e affrontando".
a.s.