Green pass Cesena: non fa paura al turismo

L’introduzione della ‘certificazione verde’ non ha causato il temuto calo di prenotazioni. Ma gli operatori chiedono chiarezza

Il green pass in versione digitale sul telefonino

Il green pass in versione digitale sul telefonino

Cesena, 1 agosto 2021 - L’impennata dei contagi non frena l’ondata di turisti in riviera. Ieri sono tornate le file sulla via Cesenatico e le code in molti tratti della statale Adriatica. I vacanzieri di agosto si muovono, in molte spiagge è difficile trovare un ombrellone e la maggior parte degli alberghi hanno le camere occupate, anche se il tutto esaurito è atteso fra una settimana. Come previsto il virus nella sua nuova variante caratterizzata da una maggiore virulenza, sta continuando a circolare, infettando soprattutto i giovani e chi non si è vaccinato. Fra questi ultimi ci sono sia persone che hanno volontariamente deciso di non vaccinarsi, ma anche tanti che vorrebbero farlo e ancora non hanno potuto o sono fermi alla prima dose. Nonostante la percentuale di tamponi positivi sia in aumento, il fronte dei vaccini di primavera sta dando dei risultati e le ospedalizzazioni sono lontane dai livelli di guardia. Non ci sono disdette.

"Green pass obbligatorio? Non per il bar..." - Green pass Emilia Romagna: quando arriva il codice e come scaricarlo - Green pass Emilia Romagna: come averlo e cosa permette di fare - Nuovo decreto Covid: dal 6 agosto green pass nei locali al chiuso A sentire gli operatori turistici, le persone più insicure e titubanti fanno delle domande, vogliono avere certezze e conferme, ma non ci sono turisti che hanno rinunciato alla vacanza. Piuttosto, seguendo un clichè tipicamente italiano, quando ci sono delle norme, puntualmente spuntano anche le interpretazioni. In tal senso anche il Green pass non fa differenza. C’è chi pensa sia obbligatorio ovunque, altri lo ritengono necessario in alcuni ambienti e altri ancora lo considerano inutile. Per fugare ogni dubbio, il Green pass, al momento, non serve negli alberghi e negli stabilimenti balneari, mentre occorre per entrare in cinema, teatri, musei, stadi e piscine. Non serve per andare al ristorante se si consumano i pasti all’aperto, mentre è obbligatorio se si va all’interno. C’è confusione, soprattutto per bar e ristoranti, e di questo gli imprenditori si lamentano, come Riccardo Vernocchi dell’Hotel Miramare e del New Bristol Sport Hotel, titolare anche del ristorante Capo del Molo a Cesenatico: "In agosto quasi tutte le camere sono esaurite, qualche cliente chiama e vuole sapere se può portare il ragazzino non vaccinato, altri vogliono sapere se possono muoversi liberamente, ma non ci sono disdette. Il problema è nel ristorante, dove in pedana non serve il Green pass, mentre all’interno sì. Questo per noi è un problema, perché io faccio l’albergatore e il ristoratore, non sono poliziotto né carabiniere". Vernocchi è fra coloro i quali ritengono che il Green pass sia stato introdotto con uno scopo preciso: "A mio parere è chiaro che il codice verde sia stato voluto per far vaccinare tutti, ma le contraddizioni restano e come tali vanno definite". Ricordiamo che, per ottenere il Green pass, occorre essere vaccinati, avere un tampone negativo, oppure essere guariti dal Covid. In questa situazione un’altra categoria che chiede maggiore chiarezza è quella dei ristoratori, che sono importanti a Cesenatico, ma non sanno come comportarsi. "Ancora non è chiaro il funzionamento del Green pass - dice Enrico della storica Osteria Da Beppe -, vogliamo capire cosa possiamo e dobbiamo fare, soprattutto in proiezione futura. Io come tanti altri colleghi in agosto lavoro quasi esclusivamente con la pedana esterna, ma da settembre gli ospiti vorranno accomodarsi anche nelle sale all’interno. C’è confusione, ma se il Green pass serve per rimanere aperti e convincere i cittadini a vaccinarsi, allora ben venga". Anche a Gatteo a Mare la situazione è tranquilla, anche se ci sono delle incertezze, come ci racconta Massimo Bondi, presidente degli operatori balneari della località: "Non ci sono disdette e nemmeno particolari problemi, ci sono tante richieste di informazioni, la gente ha voglia di andare al mare e la maggior parte degli stabilimenti hanno esaurito la disponibilità degli ombrelloni in agosto già il mese scorso".

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