
Il patrimonio delle spiagge libere: "Vogliamo ampliarle e valorizzarle"
A Cesenatico non saranno cancellate delle concessioni ai privati e c’è la concreta possibilità di avere più spiagge libere nella zona nord della località. "Non conosco nei dettagli la proposta della regione Liguria di consentire nuove concessioni demaniali in alcuni Comuni _ dice il sindaco Matteo Gozzoli _, così come ancora non abbiamo delle certezze riguardo eventuali indirizzi del governo per dare in concessione alcune spiagge attualmente non occupate da stabilimenti balneari. Tuttavia c’è il rischio che venga ritenuta irricevibile e rispedita al mittente da parte dell’Unione Europea". Gozzoli poi fa luce sulla situazione di Cesenatico: "Noi nel corso degli anni assieme alla cooperativa dei balneari abbiamo valorizzato le spiagge libere, che rispettano i limiti di legge e sono ben tenute, penso alla "Spiaggia delle Tamerici" a Valverde, un vero fiore all’occhiello e un esempio di come pubblico e privato possono collaborare . A Cesenatico negli ultimi anni abbiamo aumentato le spiagge libere, recuperando alcune concessioni di vecchie colonie non più in uso, per metterle a disposizione di tutti. Complessivamente _ continua il sindaco _. a Cesenatico non possiamo aumentare il numero delle concessioni da mettere a disposizione anche per limiti di carattere urbanistico. Nel corso degli anni, infatti, il nostro Comune ha raggiunto la quota di superficie coperta consentita dai piani regionali. Non è quindi possibile aumentare la presenza di stabilimenti sul territorio, ma possiamo lavorare insieme alla cooperativa per migliorare le spiagge libere esistenti". Il primo cittadino cesenaticense invita il governo a dare delle risposte alla categoria e agli enti locali: "Pensare di mettere a bando anche alcune spiagge libere, non è il modo di affrontare il problema. Vorrebbe dire non avere spiagge libere a sufficienza e rischiare ulteriori attriti con l’Unione europea, che è stata chiara. A Roma si sta perdendo tempo, invece dobbiamo mettere in fila criteri chiari e semplici, seguendo la proposta della regione Emilia-Romagna già sul tavolo e condivisa con gli enti locali e le categorie sindacali in rappresentanza dei balneari, che prevede di valorizzare la professionalità degli operatori privati già esistenti e di riconoscere il valore aziendale. Noi su questi criteri ci siamo".
Giacomo Mascellani