REDAZIONE CESENA

Le origini del fascismo in un incontro al Bonci

Oggi alle 17.30 la presentazione del volume e del portale web sugli anni bui del fascismo nelle città dell’Emilia Romagna

A fine ottobre del 1922, con la Marcia su Roma, il fascismo assumeva il potere in Italia. A un secolo di distanza, per ricordare gli eventi che diedero inizio alla dittatura di Mussolini, la Regione ha promosso la realizzazione di un portale didattico e del libro ’Le origini del fascismo in Emilia-Romagna’ che saranno presentati oggi alle 17.30 nel foyer del teatro Bonci.

La presentazione, introdotta dai saluti del sindaco Enzo Lattuca, sarà condotta dal curatore del libro Andrea Baravelli, professore presso l’università di Ferrara, insieme al direttore dell’Istituto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Domenico Guzzo. Durante l’incontro i due esperti si confronteranno sul progetto e sull’importanza decisiva che ha avuto l’Emilia-Romagna in quel periodo storico, in particolare sul suo ruolo come laboratorio pratico delle strategie che sarebbero poi state adottate in tutto il Paese.

Il portale web nasce dalla ricerca condotta dagli undici istituti storici coinvolti nella riflessione critica sulle ragioni, sui tempi e sulle forme dell’affermazione squadrista tra Parma e Rimini. L’analisi comparativa dei diversi ambiti provinciali permette di documentare, anche attraverso le immagini fotografiche, gli atti di violenza compiuti nei vari contesti locali, i risultati elettorali, le fonti archivistiche e in particolare quelle di parte fascista, le biografie dei protagonisti di quell’epoca e le bibliografie utili a proseguire l’indagine.

Il libro invece analizza il ruolo giocato dalle città e dai territori dell’Emilia-Romagna durante la crisi che sfociò nella presa del potere da parte del fascismo, e risponde ad alcune domande di fondo.

La sfida dell’operazione storiografica è dunque quella di rinnovare lo stato degli studi regionali sullo squadrismo, riorganizzando l’ampia mole di documenti esistenti. Tra gli obiettivi delle ricerche: comprendere il ruolo dei momenti elettorali, in particolare il delicato passaggio amministrativo dell’autunno 1920 e le strategie comuni all’interno del variegato fascismo regionale. L’analisi condotta intende accendere una nuova luce su un fenomeno che ha segnato la storia del nostro Paese.

Al termine della presentazione, valida anche per l’aggiornamento degli insegnanti, si terrà un brindisi per celebrare le imminenti festività.

Per tutte le informazioni è possibile contattare istorecofo@gmail.com oppure il numero 0543 28999.