REDAZIONE CESENA

Marinai in soccorso di ’Calimero Sampa’

Partite due raccolte fondi per aiutare l’armatore del peschereccio più grande di Cesenatico naufragato la scorsa settimana

Il peschereccio naufragato il 28 gennaio sulla scogliera di Ponente

Il peschereccio naufragato il 28 gennaio sulla scogliera di Ponente

La marineria e Cesenatico si muovono per sostenere gli armatori del Calimero Sampa, il peschereccio naufragato sulla scogliera di Ponente lo scorso 28 gennaio. A bordo dell’imbarcazione c’erano l’armatore Andrea Tosi e tre pescatori tunisini. La barca stava facendo rientro in porto dopo una battuta di pesca, quando per cause ancora da accertare in termini definitivi, ma sicuramente anche a causa del mare mosso e il forte vento di burrasca, si è schiantata sulla barriera soffolta formata da grossi massi, all’altezza degli stabilimenti balneari Medusa e Tosca. I quattro membri dell’equipaggio sono stati soccorsi dalla Guardia costiera di Cesenatico, i cui uomini hanno caricato i naufraghi su un gommone. Nello schianto non ci sono stati feriti, ma i danni sono ingenti. Purtroppo il Calimero Sampa, uno dei pescherecci più grandi di stanza nel porto di Cesenatico, ha subito danni irreparabili. Tuttavia i marinai sono una comunità coesa e molto forte, è gente che si rimbocca le maniche e fatica anche per i colleghi e le persone bisognose. Ed è così anche questa volta, tant’è che i colleghi, con in testa Giuliano Pagliarani, presidente della Cooperativa Casa del Pescatore, si sono attivati per raccogliere fondi a sostegno della famiglia del Calimero Sampa. "Su quella scogliera non si è incagliato solo un peschereccio ma un pezzo di vita – hanno scritto in una nota i marinai di Cesenatico – e un pezzo di futuro per le famiglie che dal duro lavoro nel mare traevano il proprio sostentamento. In un colpo la situazione è stata stravolta. Il Calimero era storia, tradizione e identità. Era il peschereccio più grande di Cesenatico e un simbolo del nostro mare. Purtroppo quello che le famiglie degli armatori stanno vivendo è una strada in salita, tempestata di spese importanti legate al recupero del relitto e alla messa in sicurezza di quel tratto di mare. Nessuno vorrebbe trovarsi in questa situazione ma tutti vorrebbero non sentirsi abbandonati e lasciati soli a sé stessi. Come spesso accade, un piccolo gesto può esserlo sono in apparenza, per contribuire alle spese per il recupero di ciò che resta del Calimero Sampa, che purtroppo, su quella scogliera, ha terminato il suo ultimo viaggio in mare". Aperto un conto corrente con Iban IT32H0899524000000000500201 intestato a Mare vivo di Tosi Andrea e C. Snc. per contribuire alle spese per il recupero di ciò che resta del Calimero Sampa. Nella causale va scritto "Donazione per recupero". In parallelo è disponibile anche un crowdfunding su www.gofundme.com/calimerocesenatico. Ieri sono iniziate le operazioni per recuperare il gasolio dal serbatoio del peschereccio.

Giacomo Mascellani

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