
Domani sarà possibile visitare il settecentesco edificio di via Chiaramonti
L’ha acquistato non più di sei mesi fa e benché secondo quanto anticipato abbia intenzione di farne la residenza di famiglia, non tiene solo per sé, almeno per il momento, la meraviglia artistica dei suoi interni e le emozione che sa suscitare un’antica e nobile magione. Andrea Pedrini, recente proprietario di Palazzo Guerrini Bratti ha deciso infatti di fare un regalo alla città in occasione e della festa del patrono San Giovanni Battista. Domani, proprio nella ricorrenza del tradizionale 24 Giugno, Pedrini apre ai visitatori le porte del suo palazzo settecentesco (su cui c’è già un progetto di restauro firmato dall’architetto Massimo Rovereti).
Un gesto spontaneo e generoso dopo anni in cui il palazzo di via Chiaramonti non era stato aperto alle visite nonostante le richieste rivolte ai precedenti proprietari. Resistenti alla condivisione forse anche perché impaniati nelle note vicende giudiziarie sfociate poi nella vendita all’asta.
Chi non ha mai visto le volte affrescate, lo scalone elicoidale con la statua della libertà eseguita da Leandro Marconi (si dice che sia la prima realizzata in Italia), i suoi arredi preziosi, gli stucchi, le stanze ariose ed eleganti di palazzo Guerrini Bratti, può mettersi in fila. Le porte si aprono dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 21 per gruppi di non più di 10 persone alla volta.
Il palazzo è facilmente riconoscibile poiché è l’unico con la facciata affrescata e si estende su 1.280 metri quadrati con un ingresso anche su via Mura Federico Comandini.
Ad attendere i visitatori ci sarà anche il proprietario e la sua famiglia. Andrea Pedrini è un imprenditore, titolare della Hi.Technology, azienda che si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici, termoidraulici a energia rinnovabile.