Paralisi delle corde vocali, al Bufalini si recupera la voce con nuove protesi: prima volta in Italia

Eseguiti con successo dall’equipe dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Cesena i primi due interventi

Cesena, 1 dicembre 2023 – Recuperare la voce in sala operatoria. Ora è possibile. Eseguiti con successo dall’equipe dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Bufalini di Cesena i primi due interventi in Italia di posizionamento di una nuova protesi per il recupero della voce in pazienti affetti da paralisi delle corde vocali.

Recupero quasi completo di voce e deglutizione

I pazienti che presentano la paralisi di una corda vocale manifestano importanti problemi di voce e spesso anche di deglutizione di liquidi. L’innovativa protesi utilizzata dagli specialisti del reparto cesenate diretto dal dottor Massimo Magnani, è un dispositivo di nuova concezione che rivoluziona il trattamento di queste patologie e consente il recupero pressoché completo della voce e della deglutizione. Questo nuovo impianto protesico, indicato per specifici pazienti selezionati, consente infatti, mediante una struttura in parte pneumatica di ristabilire il corretto posizionamento delle corde vocali.

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Al Bufalini si recupera la voce. L’innovativa protesi utilizzata dagli specialisti del reparto cesenate diretto dal dottor Massimo Magnani, è un dispositivo di nuova concezione
Al Bufalini si recupera la voce. L’innovativa protesi utilizzata dagli specialisti del reparto cesenate diretto dal dottor Massimo Magnani, è un dispositivo di nuova concezione

Intervento in stato di semi veglia

A portare a termine nei giorni scorsi i due impianti è stato il dottor Marco Stacchini, otorinolaringoiatra dell’equipe cesenate nonché responsabile per la gestione delle protesi fonatorie dell’AUSL Romagna, sotto la supervisione del professor Guan-Min Ho Floyd dell’Università di Medicina di Vienna, ideatore e sviluppatore della protesi. Anche in questi casi – sottolinea il dottor Stacchini - la tecnica anestesiologica è stata fondamentale per il buon esito degli interventi, poiché i pazienti devono essere operati in uno stato di semi veglia per poter monitorare la voce durante l’intervento. E il lavoro in collaborazione con l’equipe anestesiologica diretta dal dottor Vanni Agnoletti, in particolare con il dottor Bracci ci ha permesso di effettuare le procedure in completa sicurezza. I risultati post operatori dei due trattamenti chirurgici eseguiti – aggiunge lo specialista - sono stati eccellenti, portando nuove speranze ai pazienti affetti dai disturbi di voce e deglutizione conseguenti a paralisi delle corde vocali”.

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Per il reparto cesenate che annualmente conta circa 1000 interventi chirurgici, di cui almeno 200 per il trattamento delle corde vocali sia per patologia benigna che maligna, si tratta di un nuovo importante passo avanti, a conferma dell’alto livello di specializzazione raggiunto in questo settore.