
di Giacomo Mascellani
"Togliamo il gabbiano reale tra l’elenco delle specie animali protette e liberiamo la città da un problema molto sentito". I cittadini e gli operatori di Cesenatico sono molto disturbati dalla proliferazione incontrollata di gabbiani reali, che sono sempre più invadenti, fanno molto rumore anche durante la notte ed inoltre imbrattano cornicioni, terrazzi, tetti, tende, biancheria stesa e automobili. Si è allo stremo, in particolare nelle zone più verdi della città come il quartiere Boschetto e la vena Mazzarini, ma di lamentele ne fioccano anche a Ponente e nei quartieri al mare di Valverde e Villamarina.
Le ultime tre amministrazioni comunali hanno adottato strategie diverse ma più o meno con gli stessi risultati. I tetti e i cornicioni di Cesenatico sono infatti invasi dai gabbiani, che qui nidificano e sono padroni dei cieli, visto che non hanno predatori naturali in riviera e sono in cima alla catena alimentare.
La novità di quest’anno è un gruppo di cittadini che si è organizzato per raccogliere le firme in una petizione. Si chiama ‘Comitato per la tutela del residenti’ e l’obiettivo è far sì che il gabbiano reale non sia più una specie protetta in modo da poterla contrastare anche fisicamente.
Simone Dominici tiene le fila del comitato che sinora ha raccolto circa 150 firme: "Ci facciamo portavoce di un disagio sentito da tante persone, i gabbiani creano tanta confusione e sporcizia, in quanto recentemente si è verificato un aumento esponenziale. Specialmente nel periodo da maggio a luglio emettono versi acuti e sgradevoli a tutte le ore del giorno e della notte. Nel periodo in cui possiamo dormine con le finestre aperte veniamo disturbati costantemente. La legge che tutela il gabbiano come specie protetta deve essere modificata e le amministrazioni non possono trincerarsi dietro questo pretesto. Al Comune chiediamo di intervenire, magari collaborando anche con i comuni vicini, abbandonando l’atteggiamento passivo. È evidente che la legge di tutela del gabbiano reale non ha più ragione di esistere, stiamo parlando di una specie diventata infestante. Non dobbiamo stare zitti, anche perché oltre ai residenti protestano molti turisti. Per questo invito tutti a entrare in charge.org e firmare la nostra petizione il cui titolo è ‘Basta gabbiani in paese’ il cui scopo è cambiare l’atteggiamento nei confronti dei gabbiani e soprattutto far sentire la voce delle tante persone che vivono il disagio".