
Bruno Bucciotti, 19 anni, studente del liceo scientifico Righi
Cesena, 14 settembre 2016 – Alla Normale di Pisa per diventare fisico puro e dedicarsi alla ricerca. Ce l’ha fatta Bruno Bucciotti, 19 anni, maturato a luglio al liceo scientifico Righi di Cesena (97 centesimi), che ha superato il test per l’ammissione alla facoltà di Fisica della prestigiosa università.
«Mi sono piazzato quarto – afferma rientrando in treno da Padova dove ha sostenuto anche il test per l’ingresso alla Università Galileiana (ma, dopo il responso positivo, ha scelto la Normale di Pisa, che era in testa alle sue preferenze) –: agli scritti eravamo 601, di molto ridotti agli orali. A ottobre mi trasferirò: avrò vitto, alloggio e spese scolastiche gratuiti, ma quello che conta di più è che potrò formarmi in un ateneo eccellente per diventare fisico puro ricercatore, la mia aspirazione».
Da quando lo è diventata? «Dalla prima liceo – risponde – quando il professore di fisica Alberto Capucci ci portò a Mirabilandia a fare esperimenti come la conservazione dell’energia sul katun o far cadere acqua dalla cima della torre Columbia. Alle Olimpiadi di Fisica eravamo in tre romagnoli passati alla fase finale: Giuseppe Bogna, Massimo Bilancioni e io. Tutti abbiamo tutti ottenuto una medaglia: due argenti e un oro. Ora siamo tutti e tre entrati in Normale».
Preferirebbe lavorare in Italia o all’estero? «La mia preferenza va all’Italia, perché potrei dare al mio paese quello che riceverò in termini di conoscenze, ma sono disposto ad andare anche fuori per poter fare il ricercatore».
Il fratello maggiore di Bruno Bucciotti è ingegnere aerospaziale e lavora a Bologna. In casa Bucciotti si gongola. «Siamo stati fortunati, io e mio marito, i figli ci hanno dato finora grandi soddisfazioni», dice la mamma Antonella Manuzzi, insegnante di lettere alla media di viale della Resistenza.