ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Una targa per Cristina Golinucci, cerimonia davanti al convento: “Questa è la tomba di mia figlia”

Verrà svelata nel parcheggio dove la ragazza scomparve nel nulla il 1° settembre del 1992. All’evento, organizzato dall’associazione Penelope, parteciperanno il sindaco e il vescovo

Marisa Degli Angeli nel parcheggio del convento dei frati cappuccini

Marisa Degli Angeli nel parcheggio del convento dei frati cappuccini

Cesena, 17 luglio 2025 – “Una targa per Cristina, per non dimenticare”. Sarà posizionata nel parcheggio del Convento dei Frati Cappuccini di Cesena giovedì 24 luglio alle 20. In quel luogo, dove Cristina Golinucci è scomparsa 33 anni fa, si terrà una cerimonia in memoria della ragazza di Ronta. Un momento di raccoglimento per ricordare Cristina, durante il quale una targa dedicata a lei, sarà installata nel parcheggio del convento. L’evento è organizzato dalla mamma di Cristina assieme all’associazione Penelope. Saranno presenti il sindaco di Cesena Enzo Lattuca e il vescovo della diocesi Antonio Giuseppe Caiazzo. “Questo convento è la tomba di mia figlia – dice Marisa Degli Angeli – io torno in questo luogo da anni, e qui aspetto e cerco, in attesa di una verità che tarda ad arrivare. Sono stanca, ma Cristina è nel cuore di tutti. E io non smetterò di lottare. Una figlia non si archivia, e non si dimentica. Vorrei guardare negli occhi Emanuel Boke, ancora disperso in Francia, e chiedergli la verità”. Cristina scompare a Cesena 33 anni fa, all’età di 21 anni. Un’inchiesta per far luce sulla vicenda viene avviata subito, ma il caso rimane irrisolto. Le indagini a carico di ignoti per omicidio sono state aperte più e più volte, dieci in tutto. La ragazza è scomparsa dal parcheggio del convento dei Cappuccini, in circostanze mai chiarite. In quel parcheggio fu ritrovata la sua 500 azzurra. E proprio qui verrà posizionata la targa in suo ricordo.

Marisa Degli Angeli alla manifestazione per l’anniversario della scomparsa della figlia  lo scorso 1 settembre
Marisa Degli Angeli alla manifestazione per l’anniversario della scomparsa della figlia lo scorso 1 settembre

“Solo nel 2022 abbiamo acquisito i documenti tecnici che attestano che quella collina proprio in quel periodo – spiega sui social l’avvocata Barbara Iannuccelli – era interessata da importanti lavori per la creazione della rete idrica, buchi profondi 10 metri. Nel 2010 all’interno del convento furono trovate ossa umane: non fu fatto alcun esame del Dna. E furono trovate proprio nel posto dove quell’uomo, arrestato in Italia e a Marsiglia per tre violenze sessuali, aveva indicato a una signora di aver svolto lui i lavori murari: le dichiarazioni di questa signora sono da un bel pezzo nel fascicolo. Quell’uomo ha confessato in carcere l’omicidio di Cristina, e non è accaduto nulla. Libero come l’aria a Marsiglia ha violentato un’altra ragazza, e chissà quanto altro male ha fatto. Sono passati 33 anni dall’omicidio. E nessuno ha mai chiesto scusa”. Il riferimento è a Emanuel Boke, nome che la legale non indica mai nei social. “Spero in un colpo di fortuna – dice Marisa Degli Angeli – spero che in Francia riescano a rintracciare Emanuel Boke, così finalmente, io e i miei avvocati potremmo interrogarlo. Solo allora i miei legali depositeranno l’inchiesta di riapertura del caso in procura a Forlì. Vi aspettiamo in tanti il 24 luglio al convento”. Una navetta partirà per un primo gruppo alle 19.30, davanti al parcheggio del Cimitero Urbano dove si possono lasciare le auto, seguiranno altri viaggi per condurre tutti al parco dei Capuccini.