
Un cantiere Trevi nelle Filippine
Il consiglio di amministrazione di Trevi Finanziaria Industriale spa che ha sede a Pievesestina di Cesena, presieduto da Antonio Maria Rinaldi, ieri mattina ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Trevi relativo al primo semestre 2025.
I dati sono stati diffusi ieri pomeriggio dopo la chiusura della Borsa di Milano e saranno presentati alla comunità finanziaria oggi alle 10 in videoconferenza dall’amministratore delegato Giuseppe Caselli e dal responsabile finanziario Vincenzo Auciello.
Il Gruppo Trevi registra un semestre positivo evidenziando una crescita nei risultati economico-finanziari rispetto al primo semestre 2024 e un’accelerazione nella generazione di cassa: ricavi a 312,2 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto al primo semestre 2024; l’Ebitda ricorrente (margine operativo lordo senza considerare oneri e proventi straordinari) è arrivato a 44,3 milioni di euro, in crescita del 65% rispetto a 26,9 milioni di euro registrati nel primo semestre 2024; il risultato operativo netto (Ebit) è pari a 27,5 milioni di euro, rispetto a 7,9 milioni di euro registrati nel primo semestre 2024.
Il risultato netto del primo semestre è di 6,1 milioni di euro, rispetto a 0,6 milioni nel primo semestre 2024. Il risultato netto di gruppo è di 6,08 milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,6 milioni di euro nel primo semestre 2024. La posizione finanziaria netta è negativa per 190,4 milioni di euro, in miglioramento di 8,5 milioni rispetto a 198,9 milioni di euro di fine dicembre 2024.
Molto interessanti, considerato il contesto del mercato delle costruzioni caratterizzato dalle continue tensioni geopolitiche e dall’aumento dei costi dei materiali, i dati relativi agli ordini acquisiti nel primo semestre dell’anno, per un valore di 350 milioni di euro. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2025 era di 652 milioni di euro, un dato che tiene anche conto della cancellazione, da parte dello Stato della Louisiana (Stati Uniti), del progetto Mid-Barataria Sediment Diversion che era stato, acquisito dal Gruppo nell’anno 2023. Fra le acquisizioni più significativeci sono il sesto lotto del progetto Neom - The Line in Arabia Saudita (una megacittà lineare lunga 170 km tra la costa e il deserto, progettata per ospitare fino a 9 milioni di abitanti, senza auto e con tutti i servizi a breve distanza a piedi, con edifici alti e stretti alimentati da energie rinnovabili); il tunnel ferroviario di Manhattan (New York City) negli Stati Uniti; il progetto South Commuter Railway nelle Filippine; il progetto Ta’ziz Methanol Plant per la costruzione del primo impianto di produzione di metanolo su larga scala negli Emirati Arabi Uniti.
Dopo la chiusura del semestre c’è stato un evento molto significativo: il 29 luglio 2025 la Corte d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale averva condannatoMeil Global Holdings B.V. e la sua controllante, Megha Engineering and Infrastructures Limited, al pagamento in favore di Trevifin di 10,6 milioni di euro in relazione a un contratto di finanziamento stipulato a latere dell’operazione di cessione della divisione Oil&Gas eseguita nel marzo 2020. La sentenza è passata in giudicato e Trevifin ha già incassato 4 milioni; il resto dovrebbe essere incassato entro dicembre 2025.
L’amministratore delegato Giuseppe Caselli commenta: "I risultati del primo semestre 2025 premiano, in continuità con l’anno precedente, le scelte strategiche intraprese dal Gruppo. Ci aspettiamo una seconda parte dell’anno in linea con il primo semestre".
re.ce.