Le acque del mare nel quale sta nuotando il Cavalluccio continuano a restare molto agitate. La ragione sta nella scelta della società di arruolare come preparatore dei portieri Cristiano Scalabrelli, ex estremo difensore anche del Cavalluccio, finito nel mirino della contestazione nel 2000, dopo la retrocessione della squadra in C. I tifosi organizzati lo accusano di aver ’tradito’ la loro causa soprattutto in seguito a quanto accadde nel rocambolesco pareggio interno (3-3) contro il Cosenza che aprì la strada prima agli spareggi e poi alla retrocessione.
E’ necessario chiarire che la giustizia sportiva non ha mai preso nessun provvedimento, né tanto meno vennero aperte inchieste a riguardo. Dunque a Scalabrelli, come d’altra parte a tutti gli altri giocatori del Cesena, non è mai stato imputato nulla. Se non, sotto il profilo squisitamente sportivo, di aver gettato alle ortiche una salvezza in pratica già acquisita.
In ogni caso ieri la Curva Mare ha diffuso una nota: "Quelle che erano voci sono diventate una certezza; Scalabrelli è entrato a far parte dello staff del Cesena Calcio. (...) Chi ha parlato di promozione diretta, chi elogia la Curva per il sostegno continuo, chi si appella ai tifosi, dovrebbe imparare a capire che il Cesena siamo noi. I presidenti, gli allenatori, i giocatori cambiano, noi siamo sempre qui, al di sopra di ogni sconfitta, retrocessione o fallimento. Chi ha interessi economici nel mondo del calcio fatica a capire le nostre logiche, e noi non pretendiamo lo facciano, noi siamo la parte passionale, loro quella economica, ci basterebbe il rispetto. Scalabrelli nello staff tecnico è una mancanza di rispetto. La decisione è stata presa… Il Cesena siamo sempre e solo noi!".
Intanto ieri nel primo giorno di vendita dei biglietti per la gara di sabato a Pesaro, sono stati staccati complessivamente 526 tagliandi per i settori ospiti.
La gara interna contro l’Alessandria in programma il 17 dicembre è invece stata anticipata alle 14.30 dalle 17.30.