Andrea Papi ucciso dall’orso in Trentino, Messner: “Tragedia prevedibile”

Il grande alpinista sulla morte del runner 26enne che aveva studiato a Ferrara: “L’orso è pericoloso, gli animalisti sbagliano: giusto il provvedimento di ridurre il numero degli esemplari”. Anche il ministro Pichetto Fratin d’accordo con l’abbattimento. La Lav: “Faremo ricorso”

Bologna, 10 aprile 2023 – Una comunità, una famiglia e una fidanzata ancora sconvolte a quattro giorni di distanza dalla morte di Andrea Papi, il runner 26enne di Caldes (Comune di poco più di mille anime, in provincia di Trento), laureatosi in Scienze motorie all’università di Ferrara e ucciso da un orso dopo essere uscito, come suo solito, per una corsa in mezzo ai boschi della Val di Sole.

Messner e nel riquadro la vittima 26enne Andrea Papi
Messner e nel riquadro la vittima 26enne Andrea Papi

Andrea Papi, Zaia: “L’orso va catturato”

Molte polemiche sono scaturite dopo la tragedia accaduta sul monte Peller, in Trentino. Dalla famiglia che chiede giustizia e ha intenzione di denunciare la Provincia Autonoma di Trento e lo Stato, per aver reintrodotto gli orsi in Trentino tramite il progetto Life Ursus; all’ordinanza di abbattimento dell’orso, emessa dal governatore della Provincia di Trento Maurizio Fugatti insieme al provvedimento di cattura e uccisione di altri tre orsi ritenuti pericolosi, che hanno scatenato le proteste (social e non) di tutte le associazioni animaliste, che vogliono evitare la morte dei plantigradi. 

Tra l'altro la Lega Anti Visezione (Lav) ha annunciato che si opporrà, facendo ricorso al Tar, all'abbattimento degli orsi: "Il nostro ufficio legale è già al lavoro per impugnare questa ordinanza, che ha più il sapore di una vendetta nei confronti dell'orso, che non la ricerca di sicurezza attraverso la convivenza pacifica, nel rispetto della vita dei cittadini e degli animali".

La madre del runner: “Devastati dal dolore, lotteremo per rendergli giustizia”

Messner: “Tragedia prevedibile, bisogna ridurre il numero degli orsi”

Ad attaccare gli animalisti e prendere le difese del governatore Fugatti, c’è il grande alpinista ed esploratore Reinhold Messner, intervistato dal quotidiano Alto Adige. Messner afferma che gli animalisti hanno sempre difeso a spada tratta di orsi, “ma adesso devono rendersi conto finalmente che (...) sono animali predatori e come tali rappresentano un pericolo per chi abita in montagna, per i turisti, per le greggi”. Per questo, prosegue il 79enne scalatore “io sto con il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e con il suo predecessore Ugo Rossi che aveva già cercato di affrontare il problema: bisogna assolutamente ridurre i numeri”. 

Secondo quanto dice Messner sul quotidiano “a Roma come a Bruxelles vanno fissate regole chiare e le risposte devono arrivare in tempi brevi”. I sindaci devono avere la libertà di intervenire per evitare altri morti, perché “la tragedia del Monte Peller era prevedibile. Non si può aspettare che l’orso compia altri attacchi prima di agire, perché potrebbe essere troppo tardi”. Ci troviamo di fronte a una situazione “ormai fuori controllo” e perciò “bisogna, quantomeno, intervenire riducendo i numeri”. Le opzioni a disposizione sono “lo spostamento in altri siti oppure anche l’abbattimento”.

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Il ministro Pichetto Fratin “Ok all’abbattimento”

Anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia) - interpellato dal quotidiano il T – interviene a favore di Fugatti e cerca di smorzare gli attriti tra il governatore e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che dipende dal ministero. Fugatti detto nei giorni scorsi che “alcuni enti nazionali si sono preoccupati troppo del benessere degli animali”.

"Con il governatore Fugatti c’è un continuo rapporto, direi quotidiano – ha detto il ministro -, e l’ho sentito anche in queste ultime ore (...). Fugatti mi ha comunicato la decisione di voler procedere con l’abbattimento dell’esemplare protagonista dell’aggressione”. Va bene abbattere l’orso “colpevole”, dunque, ma “per gli altri orsi considerati problematici sarà necessario il parere dell’Istituto”.

Il dolore della fidanzata

Il dolore di Alessia Gregori, fidanzata di Andrea Papi, è ancora molto grande. La ragazza se la prende con chi, sui social, protesta contro la decisione dell'abbattimento dell’orso, tra cui gli animalisti e la giornalista Selvaggia Lucarelli: "Signora Lucarelli non so se le è chiaro che noi nel bosco ci viviamo – scrive la ragazza -, esci dalla porta di casa e sei nel bosco. Nessuno cerca niente, nessuno è uno sprovveduto. L’orso ha fatto quello che l’istinto gli diceva e la colpa non è sicuramente attribuibile all’animale. Se non ha cognizione di causa è meglio tapparsi la bocca e lasciar fare chi fare chi se ne intende. Siete voi gli animali che banchettano sul dolore altrui”.