LAURA GUERRA
Cronaca

Boom sonico cos’è e a che velocità avviene

Il boato è prodotto dagli aerei militari impegnati in una manovra di velocità: ecco quando avviene e perché

Il boom sonico avviene quando un aereo supera la velocità del suono

Bologna, 14 agosto 2023 – Nell’ultimo periodo sono stati diversi i boati che si sono sentiti sia nelle Marche sia, oggi, in Romagna, nella zona dell’Imolese e del Ravennate, che hanno impaurito la popolazione. In entrambi i casi si è trattato del cosiddetto ‘boom sonico’, reazione fisica che non crea pericoli alla popolazione e che è prodotto dal superamento della barriera del suono.

Oltre il Mach1

Questo avvenimento, infatti, è legato al mondo dell’Aeronautica, nella sezione della difesa aerea. Il boom sonico, infatti, viene prodotto quando un avioggetto deve arrivare velocemente in dato un punto e per riuscirci, deve volare a una tale velocità da superare la velocità alla quale si propaga il suono.

Superando dunque i mach1, cioè il muro del suono, nel punto in cui avviene questo superamento, ecco che si produce il boato udibile da una larga fetta di territorio. E’ comprensibile dunque capire, che solo i aerei militari legati alla difesa aerea, possono volare a tali velocità per soddisfare richieste di controllo dello spazio aereo.

Il decollo immediato

Quando infatti un velivolo all’interno dello spazio aereo italiano presenta anomalie come il silenzio radio, trasmissione di codici particolari o altro, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico dà ordine ai caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, di fare un decollo immediato, in gergo militare detto “scramble”, per intercettare e verificare il velivolo.

E, a volte, dovendo raggiungere l’obiettivo in pochissimo tempo, può succedere di superare la velocità del suono, creando il bang sonico. Cosa non inusuale, visto che tra l’altro, tra le dotazioni dell’Aeronautica vi è anche l’Eurofighter Typhoon Efa che può superare due volte la velocità del suono arrivando a 2495 km/h.

Gli ultimi scramble

L’ultimo scramble reso noto è stato del 12 agosto quando due caccia sono stati fatti partire per intercettare un Airbus 320 della Chair Airlines, decollato da Palma de Mallorca e diretto a Zurigo, che stava attraversando lo spazio aereo italiano, quando ha interrotto le comunicazioni, facendo così scattare la procedura di allarme. I due caccia intercettori del 51° Stormo di Istrana, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati avvisati del rispristino delle comunicazioni radio del velivolo e, cogliendo questa opportunità, il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) ha cambiato lo status della missione, che da operativa è stata trasformata in addestramento, sfruttando l'occasione per effettuare alcune procedure ed eventi previsti dal programma di addestramento dei piloti, addestramento che deve essere svolto costantemente per garantire la massima operatività e capacità di intervento.

Famoso invece, lo scrumble su Ferrara e i lidi del mese scorso quando due caccia si erano dovuti alzare in volo intercettando un piper che aveva comunicato erroneamente il codice del dirottamento e raggiungendo velocemente il punto avevano prodotto il boom sonico