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Catalizzatore auto: che cos’è e perché è oggetto di furti

È un dispositivo che ha lo scopo di abbattere le emissioni di inquinanti rilasciate nell’atmosfera e che contiene al suo interno metalli rari

Bologna, 14 settembre 2023 – Il catalizzatore è un dispositivo che viene aggiunto ai sistemi di scarico delle moderne autovetture, con il preciso scopo di abbattere le emissioni di inquinanti rilasciati nell'atmosfera. Possiede due sistemi, uno di ossidazione e uno di riduzione, entrambi composti da una parte in ceramica rivestita da un materiale metallico che solitamente viene realizzata in palladio, rodio e platino. Per questo motivo avvengono diversi furti di marmitte catalitiche in diverse città italiane.

Come funziona

Il catalizzatore auto tende a catturare gli ossidi di azoto e contemporaneamente, servendosi dell'ossigeno per la post-combustione di monossido di carbonio e idrocarburi incombusti, riduce la tossicità dei gas espulsi dal sistema di scarico nell'aria. Questo avviene grazie a un processo chimico denominato catalizzazione, una reazione chimica accelerata, che viene stimolata dalla presenza di un particolare elemento chimico detto per l’appunto catalizzatore. Con il passare del tempo però, questa reazione può subire dei rallentamenti, data la minore efficacia del catalizzatore, rendendo quindi necessaria la sua sostituzione entro breve tempo.

Il catalizzatore contiene metalli rari, per questo è spesso oggetto di furti
Il catalizzatore contiene metalli rari, per questo è spesso oggetto di furti

Le ragioni dei furti

Soltanto nell’area di Bologna, mediamente viene effettuato un furto del catalizzatore ogni due giorni: ma il fenomeno non è relegato solo alle Due Torri, bensì è di ben più ampia scala. Il motivo di tanta attenzione riguarda il fatto che nella componente destinata ad abbassare le emissioni dei gas di scarico, sono presenti diversi metalli rari, che hanno valori molto elevati: anche dieci volte superiori a quelli dell’oro. Il vero obiettivo di chi effettua questo genere di furti è dunque questo, quello cioè di capitalizzare al massimo il valore dei singoli metalli presenti nel catalizzatore. 

I veicoli di ultima generazione sono quelli più a rischio (il riferimento è in particolare a quelli immatricolati euro 4, 5 e 6), mentre per quanto riguarda i modelli, i parametri sono vari: i suv, essendo più sollevati da terra, consentono una più facile accessibilità all’area da depredare, ma anche auto di piccole dimensioni possono diventare preda dei ladri, per via delle più semplici operazioni da compiere.