Covid oggi Marche: bollettino coronavirus 31 gennaio. Dati sui contagi

Cresce leggermente la percentuale dei contagiati. Dodici i decessi. Il presidente Acquaroli: "L'andamento della pandemia è stabile"

Bollettino Covid Marche: dati e contagi del 31 gennaio

Bollettino Covid Marche: dati e contagi del 31 gennaio

Ancona, 31 gennaio 2021 - Cala il numero dei contagi, ma cresce leggermente la percentuale dei casi da coronavirus nelle Marche. E' questo il quadro del primo bollettino Covid di oggi 31 gennaio. Ciò che emerge dal comunicato del Servizo di Sanità della Regione Marche è che sono stati analizzati 2.511 tamponi nel percorso nuove diagnosi (di cui 968 nello screening con percorso Antigenico) e il rapporto tra il numero dei positivi confrontati coi test effettuati è pari al 14,4%. In leggera crescita rispetto al 13,2% di ieri. Purtroppo si sono verificati 12 decessi. 

Aggiornamento 

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​La mappa del contagio

I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 362 e così distribuiti: 85 in provincia di Macerata, 152 in provincia di Ancona, 57 in provincia di Pesaro-Urbino, 35 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 8 fuori regione.

Come avviene il contagio

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in setting domestico (73 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (84 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (31 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (14 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati). Per altri 89 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 968 test e sono stati riscontrati 27 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%.

Decessi

Nelle Marche sono 12, dopo le 11 ieri, le vittime correlate al Covid-19, tutte con patologie pregresse: 3 donne e 9 uomini, di età compresa tra 63 e 98 anni. Lo si apprende dal terzo bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. Sono diventati 1.978 i decessi dall'inizio della crisi pandemica, 366 dall'inizio del mese. Si tratta di 1.120 uomini e 858 donne, con un'età media di 82 anni: in provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 808 persone, in provincia di Ancona 474, in quella di Macerata 338, 186 nel Fermano e 155 nel Piceno. Tra le vittime ci sono 17 persone non residenti nelle Marche.

Marchigiani ricoverati il 31 gennaio

Sono complessivamente 624 i pazienti Covid-19 assistiti negli ospedali delle Marche, 10 meno di ieri, dei quali 601 ricoverati nei reparti, 12 meno del giorno precedente, e 23 (+2) nei pronto soccorso. Nelle terapie intensive sono assistite 72 persone, una più di ieri: 19 (+1) a Pesaro, 17 (+1) a Torrette, 10 (-1) a Jesi, 11 (-1) al Covid Hospital di Civitanova Marche, 7 a Fermo e 8 (+1) a San Benedetto del Tronto. Nelle aree di semi-intensiva sono assistiti in 151 (+3): 54 a Pesaro, 21 a Torrette, 2 (-1) al covid di Senigallia, 11 (+1) a Jesi, 8 (+2) a Macerata, 28 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 12 a Fermo, 9 (+1) San Benedetto del Tronto e 6 ad Ascoli Piceno.

Gli altri 378 (-16) pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi: 25 al covid e 2 in psichiatria a Pesaro, 35 (-2) a malattie infettive, 16 al Cov4 e 2 in ostetricia a Torrette, 40 (+1) all'Inrca di Ancona, 17 (+1) all'Inrca di Fermo, 50 (-1) al covid di Jesi, 23 al covid di Senigallia, 42 a malattie infettive a Macerata, 12 (-2) al Covid Hospital di Civitanova Marche, 17 (+1) a Camerino, 38 (-6) a malattie infettive di Fermo, 30 (-5) al covid di San Benedetto del Tronto, 10 a malattie infettive di Ascoli Piceno e 19 presso la casa di cura Villa Serena.

In tutta la regione ci sono 8.657 persone in isolamento domiciliare, 110 più di ieri, mentre nelle strutture territoriali sono ospitati complessivamente 224 (-5) pazienti: 40 (-4) a Campofilone (Fermo), 31 a Chiaravalle (Ancona), 55 a Galantara (Pesaro-Urbino), 20 alla riabilitazione di Macerata Feltria (Pesaro-Urbino), 24 a Fossombrone (Pesaro-Urbino), 17 a Ripatransone (Ascoli Piceno) e 37 (-1) presso la residenza dell'Inrca di Ancona.

Sono diventati complessivamente 44.263 i dimessi-guariti, 253 più di ieri.

E' tornato a calare il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione, ora 14.841 (-507); tra questi, i soggetti sintomatici sono 4.045 (-341), con 649 (-39) operatori sanitari in quarantena.

Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno trascorso volontariamente in casa il periodo di isolamento sono diventati 178.502, i casi complessivamente diagnosticati 415.370 e i tamponi processati 690.203, numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona e il percorso guariti. 

Marche in zona gialla

Intanto, da domani la regione torna in zona gialla e questo significa un maggiore allentamento dei controlli (le regole), una maggiore libertà di spostamento e la possibilità per bar e ristoranti di servire ai tavoli (fino alle 18). Possono riaprire anche i luoghi della cultura come i musei, dal lunedì al venerdì, ma non tutti hanno scelto di farlo. Ad esempio Fermo, li terrà chiusi  

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Acquaroli: "L'andamento della pandemia è stabile"

Del ritorno in zona gialla ne parla ancora Acquaroli che ha pubblicato un post su Facebook dove commenta il fatto che "si chiude oggi una settimana complicata, iniziata con la riapertura delle scuole superiori e che terminerà con la scadenza dell’ordinanza del Ministro alla mezzanotte di oggi che ci consentirà di tornare gialli. Sono felice e grato che il Governo abbia ritenuto di accogliere il nostro accorato appello perché c’è bisogno di uno spiraglio di normalità. Ad oggi l’andamento della pandemia rispetto alla scorsa settimana è stabile, per questo cerchiamo di fare attenzione in tutto. Nella prossima settimana prepareremo un documento da inviare alla Conferenza delle Regioni, sentiremo le categorie e, se ci sono spunti utili da sottoporci, vi prego di inviarli al mio indirizzo mail".

Covid: 941 morti sotto i 50 anni

Sono 941, dei 85.418 totali (1,1%), i morti per Covid in Italia di età inferiore ai 50 anni. E' quanto emerge dal rapporto Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio. In particolare, 234 di questi avevano meno di 40 anni (138 uomini e 96 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 52 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 147 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesita') e 35 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

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