Nuovo Dpcm, il governatore delle Marche Acquaroli, con l’assessore Guido Castelli
Ancona, 4 novembre 2020 - Le Marche sono tra coloro che son sospesi: fascia verde, in sostanza quella più bassa, o quella arancione con una criticità importante. Il nuovo Dpcm è stato firmato nella notte dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa mattina è in Gazzetta Ufficiale e sarà valido fino al 3 dicembre.
AGGIORNAMENTO Dpcm, Marche zona gialla. Moderata criticità, ecco le misure
Nuovo Dpcm, Zaia "Veneto zona verde o arancione? Serve confronto con le Regioni"
Le Marche hanno questa oscillazione perchè se le scelte verranno prese in base ai dati della settimana tra il 26 ottobre e il primo novembre in quel caso l'Indice Rt è superiore a 1,5. Senza dimenticare che la regione è arrivata a un livello di criticità per le terapie intensive pari al 35% rispetto alla soglia nazionale del 30%. Numeri che farebbero entrare le Marche nella fascia arancione con una serie di provvedimenti molto più restrittivi a partire dalla chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, ma anche divieti di spostamento fuori dalla regione e anche tra Comuni.
Dpcm, Conte ha firmato. Tutte le misure - Nuovo Dpcm, Regioni contro Conte - Nuovo Dpcm, Emilia Romagna in bilico fra zona arancione e verde
Coprifuoco alle 22
Discorso diverso se la fascia di competenza assegnata alle Marche dal Cts nazionale sarà quella verde, ovvero la più bassa. In questo caso varranno le prescrizioni 'base' previste dal Dpcm come il coprifuoco dalle ore 22 alle cinque del mattino, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e comunque nei festivi e pre festivi, l’obbligo di mascherine in classe dalle scuole elementari.
Ma le Marche, intanto, con un provvedimento del governatore hanno già chiuso le università con l’obbligo della didattica a distanza, e ridotto in anticipo la capienza dei mezzi pubblici portandola al 50% cosa ora prevista anche dal nuovo Dpcm. In attesa dell’ufficialità dei provvedimenti, in Regione sono al lavoro per affrontare uno scenario che comunque si presenta molto complicato.
Covid Marche, nel bollettino del 4 novembre cresce l'incidenza dei positivi
Da oggi assunti tremila infermieri
Da oggi, infatti, verranno assunti per tre mesi tremila infermieri che andranno a colmare una situazione difficilissima all’interno degli ospedale. Tutto personale che poi dovrebbe essere assunto a tempo indeterminato in base alle indicazione arrivate dal neo assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Tamponi, scorta terminata
Lo stesso assessore che ieri ha dovuto affrontare un problema non da poco: la scorta di tamponi per la regione era praticamente terminata. A disposizione solo test per tre giorni. A quel punto è partita la corsa all’approviggionamento che si è conclusa positivamente con il sostegno del commissario nazionale Arcuri che entro oggi farà arrivare nelle Marche 17mila tamponi.
Ipotesi 'mini' zone rosse
Allo stesso tempo in Regione si discute dell’istituzione di zone rosse. "Le Marche – dice il governatore Acquaroli – non sono tra le regioni considerate con il contagio più alto, questo però non ci deve tranquillizzare, dobbiamo mettere in campo tutte le attenzioni possibili. Nel Dpcm o in valutazione nei nostri uffici – ha aggiunto – ci potrebbe essere la possibilità di limitare la viabilità di comunicazione per alcune realtà dove l’indice può essere più elevato: quindi la creazione di micro zone rosse dove si accede e si esce solo per motivazione di lavoro o legate alla salute. Però queste sono ipotesi. Se sarà necessario potranno essere messe in campo, speriamo di no". In realtà la maggior parte dei governatori avrebbero preferito un provvedimento omogeneo, semmai duro come quello arancione, senza un balletto di colori.