Ferrara, 16 settembre 2023 - Sono tantissimi, e sempre più affamati. Così i granchi blu - famelici killer delle vongole odiatissimi dai pescatori - sono diventati pure cannibali. Il fatto è che si riproducono a una tale velocità che non hanno più da mangiare a sufficienza. E così gli esemplari più grandi che attaccano i cuccioli per accaparrarsi spazio e cibo. Il lato positivo è che la densità così elevata del granchio blu sta diventando un problema per la sua sopravvivenza. A spiegare il fenomeno è Mattia Lanzoni, ricercatore in ecologia dell'Università di Ferrara: "Il granchio blu è presente nelle nostre acque già da 30 anni - dice - ma quello che stiamo vivendo oggi, è esploso in un arco di tempo così breve che era difficile da prevedere. I cambiamenti climatici rendono complicato fare ipotesi su spostamenti e comportamenti di questa specie che va ancora studiata a fondo". Di certo c’è che ora l’aggressiva specie sta risalendo il fiume Po.
L'habitat del granchio blu
La specie si adatta a tutti gli ambienti, è in grado di creare in mare colonie fino a 3 miglia dalla costa e di spostarsi fino a 120 chilometri dalla foce di fiumi. Durante l'inverno l'attività predatoria dovrebbe diminuire per ripartire a pieno regime con il caldo, spiega Lanzoni, ma un inverno caldo come quello dello scorso anno potrebbe non sortire gli effetti sperati.
Granchio blu: i motivi dell'invasione
Ma questa invasione non è dovuta solo all'aumento delle temperature: a far proliferare il granchio blu è anche il drastico calo dei suoi predatori (soprattutto l'anguilla) e ovviamente lna massiccia molluschicoltura nel Nord Adriatico, fonte di cibo importante che però non sembra più essere sufficiente.
Il granchio in padella
Si tenta di risolvere quest'emergenza ambientale portando in tavola questo predatore, e sul mercato la domanda non manca: nella piazza di Roma in questa settimana il granchio blu è venduto a 4,50 euro/Kg, a Chioggia è a 4,28 euro/Kg, mentre a Milano, principale mercato ittico all'ingrosso, è di 5,50 euro/Kg con un aumento del 75% delle vendite rispetto allo scorso anno.
Certo, a spingere 8 italiani su 10 ad assaggiarlo sono soprattutto la curosità e la moda, ma nessuno è disposto a rinunciare a sautè di cozze e spaghetti con le vongole made in Italy come emerge da un sondaggio online di Fedagripesca-Confcooperative. "A noi pescatori il granchio blu viene pagato 1 - 1,5 euro chilo, senza contare che ne buttiamo via oltre il 90% perché quelli più piccoli nessuno li vuole e a noi non resta che smaltirli", spiegano gli operatori a Scardovari, come a Goro e Comacchio.