Zona bianca, cosa cambia e cosa si può fare

Da lunedì 28 febbraio saranno sei le regioni in zona bianca, tra cui il Veneto. Emilia Romagna e Marche rimangono gialle

Bologna, 27 febbraio 2022 - L'Emilia Romagna rimane gialla ed è stato rimandato il suo cambio colore, probabilmente di una settimana. Il Veneto passerà in zona bianca da lunedì 28 febbraio, mentre le Marche hanno ancora un'occupazione ospedaliera, che non permette di prevedere una data probabile per lasciare la zona gialla, in cui comunque sono entrate lunedì 21. Intanto, da martedì 1 marzo parte la somministrazione della quarta dose alle persone fragili: sono 900mila in tutta Italia.

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I colori delle regioni da lunedì 28 febbraio
I colori delle regioni da lunedì 28 febbraio

Tendenzialmente continua il miglioramento della situazione pandemica italiana, con il calo continuo dei parametri di misurazione. L'indice Rt è sceso da 0,77 a 0,73 e non era così basso dall'estate 2021. L'incidenza sta tornando a cifre più contenute ed è di 552 casi ogni 100mila abitanti, rilevata nei giorni 18-24 febbraio (contro i 672 casi del periodo 11-17 febbraio). Molto meglio anche gli ospedali che si stanno pian piano svuotando. Le terapie intensive sono all'8% (10% una settimana fa), i reparti non critici al 18% (in calo dal 20%). 

Col passaggio in zona bianca di Veneto, Lombardia, provincia autonoma di Bolzano e Campania; e il ritorno in giallo dall'arancione del Friuli Venezia Giulia, lunedì 28 saranno 6 le regioni bianche (comprese Umbria e Basilicata) le restanti saranno gialle.

Zona bianca: cosa cambia

Grafico con i criteri del cambio di colore
Grafico con i criteri del cambio di colore

Per entrare in zona bianca le terapie intensive devono avere un'occupazione inferiore al 10%, i reparti non critici al 15%. Questi sono i parametri principali, poi anche l'incidenza dovrebbe essere inferiore ai 50 casi, ma il cambio colore è possibile anche se questo dato non rientra del tutto. I colori delle regioni oramai sono 'solo' gli indici per comprendere lo stato di capienza degli ospedali. Dal punto di vista di regole e di quello che si può fare o meno non ci sono grandi variazioni. Il sistema di suddivisione dei colori, inoltre, decaderà a partire dall'1 aprile, ma rimarrà la zona rossa

In generale, in zona bianca, ma anche in zona gialla c'è libertà di spostamento e se provvisti di Green pass rafforzato (quello che si ottiene previa vaccinazione o dopo la guarigione) si può entrare all'incirca dappertutto. Fanno eccezione le Rsa, a cui si può accedere o con terza dose o con due dosi più un tampone negativo. Come sappiamo anche la mascherina all'aperto non è più obbligatoria, mentre al chiuso bisogna ancora tenerla. Molte regole cambieranno a partire dal 1° aprile, come la possibilità di consumare in ristoranti e bar all'aperto senza Green pass, ma anche di accedere ad eventi culturali e sportivi, di entrare negli alberghi, in piscine e palestre all'aperto e di salire su mezzi pubblici di lunga percorrenza, sempre senza dover esibire il Green pass rafforzato.

Emilia Romagna: sempre meglio gli ospedali

Anche se la Regione non passa in zona bianca questo lunedì, l'andamento è comunque al ribasso, quindi positivo. Le terapie intensive dall'11 sono scese al 10%, i reparti covid sono al 17% (dal 19% di una settimana fa). Possibile il ritorno al bianco dal 7 marzo. Indice Rt: 0,55. Incidenza445,2. Da sabato 26, intanto, è possibile prenotare il nuovo vaccino Novavax.

Marche ancora in zona gialla

Le Marche sono in zona gialla da una settimana. Il passaggio dall'arancione è avvenuto lunedì scorso. Miglioramenti se ne vedono anche qui. Terapie intensive in calo dal 13 all'11%; reparti non critici dal 27 al 22%. Indice Rt più basso di quello nazionale: 0,66. Incidenza740,4.

Veneto: in zona bianca da lunedì 28

Il Veneto entrerà in zona bianca lunedì, grazie alle terapie intensive stabili al 5% e i reparti covid in calo dal 13 all'11%. Dopo due mesi di zona gialla (dal 20 dicembre), quindi torna una certa stabilità anche in questa regione, che però non è mai entrata in zona arancione. Positivo anche l'indice Rt (0,72), così come quello dell'incidenza (620,8).