Interrogativi e dubbi sui medici di base

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 6 maggio 2023 – Vorrei capire dato che mancano medici di base, perché gli orari per accedere agli ambulatori sono al mattino o in alternativa al pomeriggio e sempre per poche ore. Esempio se un medico è presente il lunedì mattina dalle 9 alle 12 sarà presente per quello che ho potuto constatare solo il giorno dopo tipo dalle 15 alle 18 e così via fino al venerdì per cui poi entra in funzione la guardia medica. Le visite sono un ricordo del passato. Alcuni fanno parte di gruppi di più medici con una segreteria che segue la parte amministrativa.

Fabrizio Campi

Risponde Beppe Boni

Come abbiamo scritto più volte su queste pagine il vero problema è che mancano i medici di base e intere zone, soprattutto di collina e montagna, restano scoperte con disagi facilmente immaginabili per i cittadini che abitano da quelle parti. Sul piano dei numeri la situazione è la seguente: 2 milioni di persone in Italia sono prive di un medico di base e quindi si devono trovare soluzioni ponte. Ciò significa oggi una carenza di ben 45 mila medici in 5 anni e 80mila in 10 anni. Un bilancio che tiene conto dell'attuale pensionamento di camici bianchi che non sarà comunque bilanciato dalle nuove assunzioni o iscrizioni all'università. Quest'ultimo punto rimane un grosso problema perché la maggior parte degli atenei sostiene la posizione del numero chiuso a Medicina quando invece è necessario aprirlo. La selezione deve avvenire a iscrizioni fatte attraverso il merito e la preparazione dello studio. Sugli orari ogni dottore si regola in proprio, c'è chi è più disponibile e chi lo è meno. Le visite a casa sono state (giustamente) interrotte all'epoca del Covid, ma la maggioranza dei medici ha colto la palla al balzo per ridurle al minimo anche adesso o cancellarle dalla loro disponibilità. E questo è un errore, una scelta che abbassa il tasso di fiducia (presupposto fondamentale) verso il medico di famiglia. Lasciamo perdere poi la Guardia medica, un servizio che in molti casi è solo telefonico e su aree molto ampie. Anche qui ottenere una visita a casa è un terno al lotto. Speriamo nell'evoluzione delle Case della salute, un servizio polifunzionale che dovrebbe affiancare e integrare il servizio del medico di base. C'è molta nebbia nel pianeta sanità. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net