Nella città dei cinquanta cantieri il rischio è, ogni tanto, quello di perdere di vista altre emergenze del dibattito pubblico. Come quella della zona universitaria di Bologna, dove, come se fosse la cosa più normale del mondo, una lite tra ragazzi alle tre del pomeriggio di un sabato qualsiasi è finita a coltellate. La presenza e l’intervento delle forze dell’ordine per fortuna non mancano mai (i protagonisti sono stati subito fermati e denunciati), ma l’impressione è che, su quella parte di città così importante e vitale, negli ultimi tempi sia un po’ calata l’attenzione generale da parte della città e della sua società civile, senza però che i suoi problemi atavici siano stati del tutto sistemati. Forse, anche qui, serve riannodare i fili di un discorso interrotto.
EditorialeZona universitaria e sicurezza, riannodare i fili di un discorso interrotto