A piedi o in bici collezionando santuari in Emilia Romagna: ecco come

Salgono a 357 i luoghi di culto da visitare in regione, unendo bellezze artistiche e sport. Chi ne raggiunge di più otterrà dei brevetti

A piedi o bici collezionando santuari: ecco dove in Emilia Romagna

A piedi o bici collezionando santuari: ecco dove in Emilia Romagna

Bologna, 15 marzo 2024 – Torna anche quest’anno il Circuito dei Santuari dell’Appennino Bolognese, che si amplia e diventa Circuito dei santuari dell’Emilia Romagna: il percorso ciclistico nato in epoca Covid apre le porte anche alle province di Parma e Piacenza, mancanti nella mappatura degli anni precedenti. Un’immersione ancora più ampia, dunque, fra luoghi d’arte e fede immersi in contesti di grande bellezza. Non è l’unica novità: i numerosi Santuari Mariani dell’Appennino si potranno raggiungere non solo con tutti i tipi di bicicletta (tra cui anche le handbike), ma da quest’anno sono coinvolti anche i camminatori. Ma come funziona?

Dal 27 aprile – giorno di inaugurazione che avverrà a San Luca, basilica che sorveglia i Colli Bolognesi – fino al 26 ottobre ci si potrà mettere in gioco cercando di raggiungere più santuari possibili in regione: è stata creata una web App, https://www.csab.bike/, sulla quale ad ogni santuario raggiunto si potrà caricare un ‘selfie’ di prova. L’iscrizione è gratuita e ci sono 29 brevetti da poter conquistare, ognuno costituito da 12 santuari, mentre un santuario singolo assicura un punto. La web app calcolerà tutti i punteggi, si aggiornerà di volta in volta, e alla fine verranno stilate 16 classifiche, differenziate nelle varie categorie presenti: bici da corsa, e-bike, hand-bike, camminatori, cronoscalate (per chi vuole sfidarsi in agonismo) e molte altre.

«In totale sono 357 i santuari presenti sulla nostra mappa, che tra l’altro è virtuale: cliccando su ogni meta si potranno leggere anche notizie di interesse storico e pratico sulle diverse aree: non è solo un’iniziativa sportiva e spirituale, ma si prende in considerazione anche l’aspetto culturale e di conoscenza del territorio" commenta Andrea Astolfi, responsabile della comunicazione Associazione Circuito dei Santuari dell’Emilia Romagna. Si spazia da luoghi con un alone di mistero, come il Monte delle Formiche in Val di Zena in cui ogni anno tornano in settembre gli sciami alati, a quelli immersi nel bosco, come la Madonna dell’Acero, fino all’Adriatico.

Ogni provincia della regione avrà un brevetto, ad eccezione di Bologna che con i suoi quasi 80 santuari avrà disegnati tre brevetti. Si aggiungono poi quelli tematici: ci sarà il Brevetto della via Emilia (12 santuari dislocati lungo l’antica via Romana) o il Brevetto Altissimo (12 santuari più alti della regione) e così via. Tutto il regolamento e l’elenco completo è visitabile sul sito http://circuitocser.weebly.com.

La cosa che ci distingue da altri itinerari come la Via degli Dei è che noi ci focalizziamo sulla meta e non sul percorso: l’importante è raggiungere i santuari, poi l’utente è libero di scegliere il percorso che preferisce" spiega Guido Franchini, presidente dell’associazione. L’anno scorso sono state 12.780 le visite totali ai santuari, certificate dai selfie pubblicati sulla web app, e quest’anno ci sono già 465 iscritti ancora prima che la manifestazione sia iniziata. "Nell’anno in cui il Tour de France passa anche dalla nostra regione vogliamo mostrare ancora di più che il ciclismo ha una vitalità forte sul territorio" conclude Mattia Santori, presidente di Territorio Turistico Bologna-Modena.