Alluvione in Emilia Romagna, le vittime: i volti e le storie

È la provincia di Ravenna a pagare il bilancio più alto di morti, altre persone sono decedute a Cesena, Forlì e Bologna: chi erano

Bologna, 24 maggio 2023 – L’enorme alluvione che ha colpito i territori di numerosi comuni della Romagna, oltre a portare ingenti di danni a case, aziende e terreni agricoli, ha anche causato la morte di ben 16 persone. Quasi tutte anziane, a volte impossibilitate a muoversi o travolte dalla corrente mentre cercavano di portare in salvo i loro animali o di spostare qualche elettrodomestico, a volte decedute nel tentativo di mettersi in salvo.

Si tratta di persone spesso sole in casa, ma si contano anche tre coppie sposate vittime della furia dell’acqua che entra in casa e non dà scampo. È la provincia di Ravenna a essere la più martoriata non solo per gli allagamenti, ma anche per il numero di vittime: ben 8, l’ultima delle quali trovata proprio ieri (23 maggio) nelle campagne lughesi. Segue Cesena con 4 morti e la storia straziante di Palma Maraldi trascinata dalla corrente per 20 km fino al mare. Poi 3 morti nel forlivese e uno a Bologna

Ravenna

Cominciamo dall’ultima vittima trovata ieri (23 maggio) nelle campagne lughesi. Si tratta di Fiorenzo Sangiorgi, 68enne che viveva a Fusignano e risultava disperso da una settimana. Era finito in mezzo alla fiumana col furgone, ha tentato di scendere e l’acqua l’ha portato via. Il suo corpo è stato trovato a Belricetto dai carabinieri subacquei di Genova e Pescara nei pressi di via Lunga Inferiore.

Delio Foschini e Dorotea Dalle Fabbriche, di 71 e 73 anni sono morti nella loro abitazione di Chiesuola di Russi, presumibilmente folgorati mentre cercavano di spostare un grosso elettrodomestico dal piano terra. Oggi si sono tenuti i funerali. Presenti anche il prefetto Castrese De Rosa, la ministra Anna Maria Bernini in rappresentanza del governo, e la sindaca Valentina Palli.

Venerdì 26, invece all’ospedale di Faenza si apre la camera mortuaria per Giordano Feletti. Il 79enne è stato trovato tra il fango nel giardino della sua casa a Faenza la mattina del 19 maggio. 

Le altre vittime identificate sono: Neride Pollini di 92 anni, deceduta nella sua abitazione di Sant’Agata sul Santerno; Giovanni Sella, 89 anni, con problemi di deambulazione e annegato nel suo letto, sempre a Sant’Agata. Sua moglie, invece, è stata tratta in salvo dopo essergli stata accanto fino all’ultimo momento possibile. Morto in casa anche il 75enne Giamberto Pavani, residente a Castel Bolognese ma originario di Ferrara.

Infine, un uomo è stato recuperato nel Lughese, ma non si sa molto della sua identità: dovrebbe trattarsi di un ultrasettantenne di origine magrebina.

Le vittime dell'alluvione. In alto: a sinistra Fabio Scheda, a destra Sauro Manuzzi e Palma Maraldi. In basso: a sinistra Delio Foschini e Dorotea Dalle Fabbriche; a destra Fiorenzo Sangiorgi
Le vittime dell'alluvione. In alto: a sinistra Fabio Scheda, a destra Sauro Manuzzi e Palma Maraldi. In basso: a sinistra Delio Foschini e Dorotea Dalle Fabbriche; a destra Fiorenzo Sangiorgi

Cesena

A Ronta di Cesena la tragedia della seconda coppia di coniugi. Palma Maraldi, 73 anni, è stata trascinata, dalla furia delle acque esondate dal fiume Savio, fino alla spiaggia di Zadina a Cesenatico a una ventina di chilometri di distanza, mentre il marito Sauro Manuzzi, 69 anni, è stato rinvenuto vicino all’azienda agricola di erbe aromatiche che gestivano insieme. Si dedicavano, infatti, a erbe officinali e ai fiori per la pasticceria. L’ultimo saluto ai coniugi si terranno venerdì 26 maggio.

Riccardo Soldati è invece deceduto mentre si trovava nel giardino della sua casa a Casale di Calisese, tra Cesena e Montiano.

Si conta poi la morte di uomo, non vittima diretta dell’alluvione, ma deceduto per un malore nella zona del Ponte Vecchio assediata dall’acqua.

Forlì

A Forlì i decessi registrati durante l’alluvione sono tre. Vittorio Tozzi, 75 anni, è morto nella cantina della sua casa di via Firenze, all’estremità sud del quartiere Romiti, travolto dal fango mentre cercava di salvare i suoi conigli. Franco Prati, 64 anni, e la moglie Adriana Mazzoli, di 53 sono invece morti nella loro casa di via Padulli, nel quartiere Cava, sommersi dalla piena del fiume Montone.

Bologna

Fabio Scheda è la vittima più giovane. Ieri, 23 maggio, i funerali a Idice, piccola frazione alle porte di San Lazzaro, del 44enne padre di un bambino di 8 anni. L’uomo, nel tentativo di attaccare una pompa in un pozzo che aveva in cantina vedendo che il giardino era sott’acqua, è morto per asfissia. Il suo corpo è stato trovato ore dopo dalla moglie.