Primo giorno di scuola in Emilia Romagna: sui banchi 540.494 studenti

Ritorno alla normalità: tutti in classe senza mascherina, senza distanziamento e con il compagno di banco. Sempre, però, sanificando. Bologna detiene il record regionale delle classi

Bologna, 15 settembre 2022 - Prima campanella per 540.494 studenti emiliano-romagnoli (-0,88%), 59.797 insegnanti, 15.884 Ata ovvero collaboratori scolastici e assistenti tecnico-ammnistrativi e 534 presidi. Tutti a scuola, per i prossimi 205 giorni di lezione, senza mascherina, senza distanziamento e con il compagno di banco. Sempre, però, sanificando. Insomma un ritorno alla normalità dopo i tre anni scolastici dell’era Covid.

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Scuola in Emilia Romagna: le date del nuovo anno scolastico
Scuola in Emilia Romagna: le date del nuovo anno scolastico

Le classi

Le classi in Emilia-Romagna saranno 25.140, di cui 8.838 nella scuola primaria. Su base provinciale, come lo scorso anno, Bologna detiene il record regionale con 5.304 classi. Seguono Modena con 4.295 e Reggio Emilia con 3.040.

Gli studenti

Prendendo in esame le superiori, si conferma il trend degli anni precedenti: 89.258 studenti frequentano i licei (poco piu del 44% del totale alunni) mentre 113.787 i tecnici-professionali (il 56% del totale alunni). Nel dettaglio sono 72.438 gli alunni degli istituti tecnici (quasi il 36% del totale alunni) e 41.349 quelli degli istituti professionali (poco piu del 20% del totale alunni). Aumenta del 0,77% la popolazione scolastica totale nella scuola secondaria di II° grado. Ripartendo per tipologia di offerta formativa: +0,6% rispetto all’anno scolastico precedente, nei licei; +1,2%nei tecnici e +1,3% nei professionali.

I docenti

Sul fronte dei docenti, i posti saranno 59.797 di cui, su posto comune, 47.178 mentre su posto di sostegno saranno 12.619 docenti. Nello specifico con riferimento ai posti di sostegno, 7.167 rappresentano la dotazione organica assegnata dal Ministero del’Istruzione e 5.452 quelli autorizzati in deroga dall’Ufficio Scolastico Regionale sulla base di esigenze documentate espresse dai presidi. E' comunque in corso una ricognizione delle eventuali esigenze sopraggiunte.

Sono state 1.935 le immissioni in ruolo per l’anno scolastico. Per l’occasione e stata riattivata la cosiddetta “call veloce” che registra ‘solo’ 35 immissioni in ruolo. A queste immissioni in ruolo si aggiungono 913 trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato conferiti lo scorso anno scolastico. Inoltre, vi sono anche 1.211 supplenze sui posti di sostegno e su posti comuni. Pertanto, il totale complessivo, tra le immissioni in ruolo ordinarie (1.935), le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato (913) e le supplenze finalizzate alla stipula di contratto a tempo indeterminato (1.211), la somma e pari a 4.059.

Il personale Ata

A disposizione degli istituti ci sono 15.884 unità di personale Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario), 171 in piu rispetto all’anno scolastico precedente. Questi posti sono destinati alle attivita delle segreterie, alla funzionalità delle aule e dei laboratori e al funzionamento dei servizi scolastici. Nello specifico, 10.505 saranno i collaboratori scolastici (+1,4%) e 3.636 gli assistenti amministrativi (+0,8%). Le immissioni in ruolo totali per il personale Ata sono pari a circa 800 unità: le piu numerose hanno interessato i collaboratori scolastici (595) e gli assistenti amministrativi (182, rispetto ai 164 del 2021/22). Sono 13.856 le supplenze di docenti conferite ad oggi dai Provveditorati. Di queste 7.363 su posti comuni e 6.493 su posti di sostegno.

Di Palma: "Si torna in classe in condizioni di normalità"

"Oggi ripartono le lezioni nella nostra regione, una data importante per le studentesse e gli studenti del territorio emiliano-romagnolo - commenta il vice direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Bruno Di Palma - perche si torna in classe in condizioni di normalita, elemento significativo dopo anni di restrizioni per la pandemia e che assume valore per i ragazzi ma anche per le loro famiglie, oltre che per tutto il personale. Vi e stato un grande sforzo in questi mesi da parte dell’intera macchina amministrativa per assolvere alle molteplici operazioni necessarie a garantire un sereno avvio di anno. Si respira l’aria di un nuovo inizio, intriso di aspettative e di ‘voglia’ di relazione. Il compito di noi adulti - conclude Bruno Di Palma - è quello di accompagnare gli studenti in questo percorso contando sulla sinergia tra scuole e famiglie, per far sì che la scuola sia luogo di incontro di persone che si formano ed educano insieme per la crescita di tutta la comunita".