
I residenti di San Costanzo sono chiamati a fare la loro parte nella ‘lotta’ contro il proliferare dei piccioni. Lo stabilisce l’ordinanza emanata dal sindaco Filippo Sorcinelli che obbliga "i cittadini a non alimentare in nessun modo i piccioni di città nei centri abitati del territorio comunale". E impone a tutti i proprietari di immobili esposti alla nidificazione e allo stazionamento di piccioni "a provvedere mediante apposizione di griglie o reti alla chiusura di tutte le aperture anche di aerazione attraverso le quali i volatili possono introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione, compresi finestre, archi, buchi nelle mura, sottotetti e solai areati".
La stessa ordinanza dispone di impedire la sosta abituale o permanente dei piccioni su terrazzi, davanzali, cornicioni e nicchie applicando dissuasori non cruenti", come ad esempio quelli ad aghi posizionati da tempo dal Comune su alcuni edifici pubblici. Tutte queste misure andranno adottate entro il 28 febbraio 2022, pena una sanzione dai 25 ai 500 euro e che potrà essere comminata dagli agenti della polizia locale. "Quello della presenza sempre più numerosa dei colombi – rimarca il sindaco Sorcinelli – è un problema che sta diventando sempre più serio, specie nei centri storici del capoluogo e della frazione di Cerasa, dove l’abbondante guano determina problematiche di natura igienico-sanitaria e danni al patrimonio architettonico e monumentale, senza contare quelli causati alle aziende agricole e zootecniche". Non solo: "Siamo già al lavoro per affidare a una ditta specializzata l’incarico del servizio di trappolaggio e cattura nei due centri storici più interessati dal fenomeno. Un servizio, lo preciso, non cruento per gli animali e che non prevede la loro soppressione, ma lo spostamento in aree dove non potranno fare danni. L’obiettivo è di partire nell’arco di alcune settimane".
Sandro Franceschetti