Anziano intrappolato tra la motozappa e l’ulivo

Il 77enne di San Costanzo è stato salvato dai familiari che hanno allertato i soccorsi. E’ stato portato in eliambulanza ad Ancona

I soccorsi al pensionato, liberato dalla morsa tra la motozappa e l’ulivo

I soccorsi al pensionato, liberato dalla morsa tra la motozappa e l’ulivo

San Costanzo, 16 aprile 2024 – Intrappolato tra la motozappa e il tronco di un albero respirava sempre più a fatica ed era diventato cianotico, quando i soccorritori sono riusciti a liberarlo da quella morsa e a salvargli la vita. Paura, ieri mattina a Solfanuccio di San Costanzo per un 77enne, Tarcisio Ciaramicoli. Il pensionato stava fresando l’orto con il motocoltivatore quando la macchina agricola, che aveva la retromarcia ingranata, l’ha sbattuto con la schiena contro un ulivo. L’uomo ha spento subito lo strumento da lavoro, ma non è riuscito a spostarlo, rimanendo bloccato tra il manubrio, che gli premeva sull’addome, e il tronco della pianta. Per di più, alcuni rami gli comprimevano parte della schiena.

A lanciare l’allarme la moglie (che era in campagna con lui) e la figlia Verusca, che insieme ad un’altra signora hanno cercato invano di tirare in avanti la motozappa, la cui parte anteriore e le lame erano affondate nel terreno; e poi hanno tagliato uno dei rami che puntava sulla schiena del 77enne, sperando che ciò lo avrebbe fatto respirare un po’ meglio. Ma non è stato così: l’uomo era sempre più sofferente e il viso stava man mano cambiando colore. Dieci minuti, forse meno, ma interminabili, drammatici, fino all’arrivo del comandante della polizia locale, il vicecommissario Andrea Rovinelli, e del personale del 118, che hanno salvato l’anziano, scavando la terra davanti al muso e alle lame del motocoltivatore e riuscendo poi a spostarlo di quel tanto che è bastato per liberare Tarcisio, sdraiarlo a terra e prestargli le prime cure, in attesa dell’arrivo dell’eliambulanza che l’ha portato all’ospedale di Ancona. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco. In serata ottime notizie: il pensionato, che già prima di salire sul velivolo aveva ripreso a respirare regolarmente, nella botta tra l’addome e il torace ha riportato solo la frattura di una costola e sarà dimesso presto. "Sono stati minuti drammatici – commenta la figlia Verusca – ma è andata bene. Ringrazio immensamente i soccorritori e quanti ci hanno aiutato".