ANNA MARCHETTI
Cronaca

L’ex sindaco e la città che ha lasciato: "Un errore il polo logistico a Chiaruccia"

Massimo Seri traccia un bilancio sull’operato dei suoi successori: "Una proposta nuova ancora non c’è stata. Le vongole erano elementi originali distintivi, la ruota panoramica è una banalità. Ricci? Candidatura vincente".

Massimo Seri traccia un bilancio sull’operato dei suoi successori: "Una proposta nuova ancora non c’è stata. Le vongole erano elementi originali distintivi, la ruota panoramica è una banalità. Ricci? Candidatura vincente".

Massimo Seri traccia un bilancio sull’operato dei suoi successori: "Una proposta nuova ancora non c’è stata. Le vongole erano elementi originali distintivi, la ruota panoramica è una banalità. Ricci? Candidatura vincente".

"Un errore il polo logistico a Chiaruccia, sbagliato modificare il city brand ad ogni cambio di amministrazione, meglio le maxi vongole della banale ruota panoramica". L’ex sindaco Massimo Seri a tutto campo sulla giunta Serfilippi a quasi un anno dal suo insediamento. "Non stanno emergendo novità – commenta – e come sempre avviene nei primi anni, ogni scelta è legata alle decisioni della giunta precedente". Ci sta dicendo che quelli che si vedono sono i progetti del centrosinistra? "Una proposta nuova ancora non c’è stata, l’operato è in continuità con chi li ha preceduti. Non poteva essere diversamente visto che abbiamo lasciato progetti per 70 milioni di euro (già partiti o in fase di avvio). Solo per fare degli esempi la nuova biblioteca Federiciana e la caserma dei vigili del fuoco: la giunta attuale doveva solo appaltare i lavori, il resto era tutto fatto". Inaugurazione di Didamar, l’acquario di Fano Marine Center, contento che Serfilippi abbia riconosciuto come le buone idee non abbiano colore politico? "Ho un ottimo rapporto con Serfilippi e il massimo rispetto nei suoi confronti. Nello specifico ho apprezzato la correttezza del suo comportamento". Pensa che portare la Link University a palazzo Marcolini sia la scelta giusta per Fano? "Io provengo da una cultura per cui istruzione e sanità devono essere pubbliche. Dobbiamo, però, prendere atto che esistono le realtà private, dalle università alle cliniche sanitarie, che magari rischiano di insediarsi nelle città vicine". Polo logistico, la sua giunta aveva fatto la scelta dell’ex zuccherificio, considera un errore la permuta con Chiaruccia? "Si, penso che Chiaruccia sia un errore. Non a caso tutte le giunte precedenti hanno rispettato l’accordo non scritto del limite invalicabile della superstrada per l’espansione della zona industriale". Lei e i suoi assessori siete stati fortemente criticati per la lentezza del cantiere di piazza Costa. E’ cambiata la giunta, ma i lavori sono di nuovo fermi: che ne pensa? "Criticare chi ti ha preceduto è sempre una debolezza. Oggi il centrodestra quelle critiche le dovrebbe rivolgere a se stesso, la gestione dei cantiere non è affatto migliorata, anzi direi che è peggiorata". Di cosa ha bisogno Fano per il futuro? "Per quanto il Comune può fare vanno aiutati gli investimenti, soprattutto di quelle aziende che già negli anni precedenti hanno puntato sulla ricerca. Poi c’è da realizzare il palazzetto dello sport, con una funzione plurima: progetto che noi non siamo riusciti a concretizzare". Le piace il nuovo city brand Fano terra di mare? "A me piaceva quello precedente. Adottare un nuovo brand ad ogni cambio di amministrazione penso sia un errore, spero che almeno sia parte di una strategia turistica complessiva di cui in verità ancora non conosciamo gli sviluppi. Così come non è chiara la loro visione di città". Meglio la ruota panoramica o le maxi vongole? "Le vongole erano elementi originali distintivi, la ruota panoramica è una banalità, che ha avuto Pesaro fino alla scorsa estate". E sul nuovo piano parcheggi e sull’aumento degli abbonamenti stagionali non dice nulla? "Constato tanta incongruenza rispetto agli attacchi fatti nei nostri confronti, mi colpisce soprattutto il diverso atteggiamento assunto da alcune associazioni di categoria nei confronti di questa giunta". Un’ultima domanda sul disavanzo della Fondazione Teatro della Fortuna, ne era a conoscenza? "Aspettiamo gli esiti della verifica anche se non mi pare ci saranno sorprese particolari. Si parla di vecchi debiti inesigibili, del taglio di bilancio di 100 mila euro, non credo che emergerà chissà cosa". Per le regionali conferma la sua candidatura? "Di scontato non c’è nulla, vediamo gli scenari dei prossimi giorni. In ogni caso penso che il centrosinistra abbia buone chance di vittoria". La convince la candidatura a presidente di Matteo Ricci? "Si, una candidatura vincente".