ANNA MARCHETTI
Cronaca

Il Lisippo dove lo metto? Aspettando il ritorno si litiga sulla collocazione

Fano, Baldelli bacchetta il sindaco: "Non ha colto l’opportunità del Museo dell’arte salvata". Altre ipotesi Palazzo Marcolini o Nolfi, chiesa di San Michele

L'Atleta vittorioso, opera attribuita allo scultore Lisippo, esposta al Getty Museum di Los Angeles

L'Atleta vittorioso, opera attribuita allo scultore Lisippo, esposta al Getty Museum di Los Angeles

Fano, 4 maggio 2024 – “Per il Lisippo serve un museo specifico, distinto dal museo archeologico comunale. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto subito cogliere l’opportunità offerta da Roma di un museo statale dell’arte ritrovata". L’archeologo Gabriele Baldelli, ex funzionario della Soprintendenza delle Marche, rilancia quanto emerso, a Roma, nell’incontro di febbraio dedicato alla presentazione del libro di Jessica Clementi, Maria Teresa Curcio e Rachele Dubbini "Un Atleta venuto dal mare". In quella occasione il direttore generale dei musei del ministero della Cultura, Massimo Osanna, aveva lanciato l’idea di creare proprio a Fano una sezione del museo dell’arte salvata, come punto di riferimento per le Marche e l’area del centro Adriatico.

“Un’opportunità da cogliere al volo – fa notare Baldelli – mentre il Comune ha dormito. Il sindaco Seri avrebbero dovuto subito ricontattare il ministero e il direttore Osanna e avanzare alcune proposte". Tra queste Baldelli suggerisce: "Palazzo Marcolini di cui si potrebbe cedere la proprietà allo Stato in cambio del restauro dell’immobile e delle bellissime grotte sottostanti. Oppure il piano superiore di palazzo Nolfi, in via Arco d’Augusto, visto che il piano terra è già destinato all’Archivio di Stato (attualmente in via Castracane ndr)".

Palazzo Marcolini non convince il sindaco Stefano Marchegiani (I Progressisti per Fano) "ci vorrebbero 8-9 milioni di euro. Meglio il museo del mare (ex asilo Manfrini) di prossima realizzazione o il museo archeologico di Vitruvio anche se richiede tempi più lunghi. C’è poi la proposta del ministero della Cultura di creare a Fano un museo per i beni subacquei ritrovati e che potrebbe offrire l’occasione di sfruttare gli spazi della caserma Paolini". "Nell’immediato – ci tiene ad aggiungere Marchegiani – c’è la sala Morganti che se ha accolto nel 2019 i cinque disegni di Leonardo può ospitare l’Atleta di Fano".

“Per Fano – secondo il candidato sindaco del centrosinistra, Cristian Fanesi – è il momento di fare il ‘passo più lungo della gamba’ e pensare in termini ambiziosi per non dare ad altre città l’occasione di dimostrarsi più preparate di noi". E ancora Fanesi: "Se Getty costruì attorno alla statua una villa-museo, noi non possiamo essere da meno. In attesa di un museo dedicato ai ritrovamenti archeologici in mare, da farsi con l’aiuto dello Stato, il Lisippo potrebbe essere collocato in una teca provvisoria all’interno del rinnovato Manfrini, per cui ci sono già soldi e progetti".

Il candidato sindaco del centrodestra Luca Serfilippi indica, invece, la chiesa di San Michele, che attualmente ospita il Museo della Flaminia, "come migliore soluzione temporanea per sistemare la preziosa statua, un luogo sicuro e di grande visibilità". "Purtroppo – commenta Serfilippi – in cinque anni non è stato pensato nulla per il Lisippo. Se tra qualche mese si creasse veramente tale opportunità, Fano non sarebbe in grado di coglierla . La prossima amministrazione dovrà correre per recuperare il tempo perso, lavorando a stretto contatto con il ministro, la Regione e la Soprintendenza". A lungo termine anche Serfilippi guarda con interesse al museo archeologico anche "se chiede chiarezza sui 6 milioni e mezzo di finanziamenti per capire da dove arrivino".