REDAZIONE FANO

Mense scolastiche in rosso: "Debiti per 164mila euro"

Così l’amministrazione replica alla minoranza per l’incremento delle tariffe "Ereditato un disastro".

La giunta di Pergola guidata dal sindaco Diego Sabatucci (archivio)

La giunta di Pergola guidata dal sindaco Diego Sabatucci (archivio)

Dopo l’attacco della minoranza per l’incremento delle tariffe della mensa scolastica, arriva la replica del sindaco Diego Sabatucci. "Tra il 2020 e il 2023 (in attesa di rendicontare il 2024), la mensa ha accumulato un deficit di oltre 164mila euro, tra perdite nette e mancati incassi – evidenzia il primo cittadino -. Un disastro che abbiamo ereditato dalla giunta dell’ex sindaco Guidarelli e dell’ex assessore Ilari, che mette a serio rischio chiusura un servizio fondamentale per le nostre scuole o costringe ad abbassarne fortemente la qualità. Uno dei tanti fallimenti celati ai cittadini pergolesi da Guidarelli e dai suoi collaboratori, che oggi ci troviamo costretti a denunciare a fronte delle polemiche sollevate dalla minoranza". Sabatucci aggiunge: "Sotto la precedente amministrazione Baldelli, la mensa ha sempre fatto registrare un attivo che poi veniva reinvestito per aumentare la qualità del servizio e coprire le spese del personale. E se consideriamo anche tali mancati attivi, l’ammanco complessivo per il bilancio dell’Ente arriva negli ultimi 4 anni a 230mila euro. Un’autentica voragine finanziaria per un piccolo Comune".

L’assessore ai servizi scolastici Daniela Formica, rimarca: "Ad aprile 2024 l’amministrazione Guidarelli ha introdotto il calcolo delle tariffe della mensa scolastica basato sull’Isee. Una scelta che, inevitabilmente, avrebbe comportato un maggiore onere per le famiglie in base alla fascia di reddito. In modo astuto, tuttavia, l’ex giunta ha omesso di definire le fasce e le relative tariffe, lasciando volutamente irrisolto il problema. Una manovra chiaramente mirata a celare sia lo spaventoso deficit accumulato negli anni, sia l’inevitabile aggravio economico per le famiglie".

"Di fronte a questa emergenza – prosegue - la nuova amministrazione ha scelto di intervenire con responsabilità. Dovendo prendere atto della introduzione dell’Isee da parte della giunta precedente, abbiamo applicato il metodo dell’adeguamento dell’indice Istat per limitare il peso economico sulle famiglie e garantire la necessaria continuità del servizio, che abbiamo anche iniziato a migliorare".

s.fr.