
"Multe illegittime, denunciamo sindaco e Polizia"
di Tiziana Petrelli
"Il cittadino multato dall’autovelox a Metaurilia non deve pagare quella multa, perché è illegittima due volte: in primis perché è stata fatta con un autovelox che non doveva essere usato e, ancora peggio, perché è stata spedita quando la Cassazione aveva già detto che quelle multe erano illegali. Provvediamo noi, a titolo gratuito, ad assisterlo contestando la sanzione al giudice di pace e denunciando il sindaco alla procura della repubblica e alla corte dei conti". Così ieri Gianantonio Sottile, presidente dell’associazione nazionale Altvelox, dopo aver letto sul Carlino la disavventura del pensionato Renzo Moretti a cui l’altro giorno è arrivata una multa da 189 euro per un eccesso di velocità rilevato dall’autovelox di Metaurilia, spento in autotutela dalla Polizia Locale di Fano dopo una sentenza della Corte di Cassazione che ha cancellato il verbale a un altro automobilista, perché l’autovelox che l’aveva sfornato non era omologato ma solo ‘autorizzato’, condizione espressamente imposta dal codice della strada.
"Era nostro quel ricorso in Cassazione - continua Sottile, per 30 anni agente della Polizia di Stato ed oggi presidente dell’associazione che da vent’anni si batte a suon di ricorsi contro l’installazione degli impianti fissi di rilevazione velocità, non omologabili e quindi illegali -. Noi non siamo contrari all’autovelox, perché per strada c’è gente che corre e deve essere sanzionata ma siamo contro questi strumenti non affidabili che servono ai sindaci solo per fare cassa. E’ ora di finirla. Assisteremo noi Moretti e poi procederemo anche alla denuncia del sindaco e del comandante della polizia locale, perché ora cominciamo a denunciarli tutti".
"Fino a ieri i sindaci si trinceravano dietro una determina del ministero dei trasporti, ma qualsiasi giudice avrebbe dovuto sapere per legge che una determina non poteva prevalere su una legge dello stato di rango superiore, come il codice della strada. Però i sindaci avevano un alibi. Ma era evidente che fosse solo un escamotage per dare modo ai sindaci di usare gli autovelox. Dalla settimana scorsa però questo alibi è definitivamente caduto, perché l’ultima sentenza della Cassazione ha ribadito chiaramente che servono gli autovelox omologati. Nessuno degli apparecchi acquistati o noleggiati dai comuni è però stato omologato. Quindi sono tutti illegali. I sindaci li stanno spegnendo tutti. Ecco dove sta la denuncia".
Come associazione Altvelox "assieme all’associazione Migliore tutela - prosegue Sottile -, abbiamo mandato le diffide a tutti i sindaci e tutti i prefetti, affinché gli autovelox venissero sospesi. Anche il ministero dell’interno ha sospeso tutti gli autovelox, tant’è che né Autostrade né Polizia stradale fanno più rilievi con autovelox. Ma evidentemente c’è ancora qualche sindaco, come il vostro, che per fare cassa sta spedendo tutte le buste che aveva in Comune per cercare di prendere più soldi possibile. Questo è un reato. Si chiama truffa e abuso d’ufficio".