Nightjet, Fano e Marotta ancora escluse dalle fermate del treno notturno

La consigliera Vitri tuona: "E’ proprio il caso di dire che stiamo ‘perdendo un altro treno’ per la superficialità della giunta"

La consigliera regionale dem Micaela Vitri alla stazione di Fano

La consigliera regionale dem Micaela Vitri alla stazione di Fano

Fano, 23 marzo 2023 – “Fano e Marotta ancora escluse dalle fermate del treno Nightjet, il convoglio notturno che dal 10 giugno al 30 settembre collegherà Vienna, Monaco e Salisburgo con la riviera adriatica. E così rischia di sfumare una grande occasione per l’accoglienza di turisti tedeschi ed austriaci".

E’ l’analisi amara della consigliera regionale del Pd Micaela Vitri, presentatrice di un’interrogazione che chiedeva al presidente Acquaroli e all’assessore regionale ai trasporti Brandoni l’intenzione di attivarsi per richiedere le fermate di questo treno turistico anche nella città della fortuna e in quella del ‘Mare d’inverno’. Con Brandoni che martedì in aula ha evidenziato: "Ho detto al servizio che si interfaccia con le ferrovie austriache di richiedere due fermate in più, senza porre come obbligatorie quelle di Fano e Marotta; saranno loro a decidere".

Risposta che ha fatto sobbalzare la consigliera dem: "E’ proprio il caso di dire che stiamo ‘perdendo un altro treno’, per la superficialità e la mancanza di visione della giunta Acquaroli", tuona Vitri, che aggiunge: "La risposta all’interrogazione che ho presentato è preoccupante. Dov’è Atim? L’agenzia per il turismo e per l’internazionalizzazione delle Marche creata dalla giunta Acquaroli, con un dirigente profumatamente pagato anche per intercettare i turisti tedeschi e austriaci. E’ inconcepibile che il servizio offerto dalle ferrovie austriache Obb preveda nella nostra regione solo due fermate, a Pesaro e Ancona, mentre in Romagna sono già state individuate delle soste ogni 10 chilometri. Che località come Fano, Marotta e Senigallia, mete capaci di attrarre ogni estate migliaia di turisti del nord Europa non siano al momento considerate è già di per sé un grave errore. Ma che addirittura la Regione, per ammissione dello stesso Brandoni, abbia deciso di abdicare al suo ruolo e lasciare alla Obb la scelta delle due fermate che dovranno essere aggiunte è semplicemente assurdo. Come possono pensare Brandoni e soprattutto il presidente Acquaroli, che ha voluto tenere per sé la delega al turismo, di non governare un simile processo?"

La consigliera conclude: "Obb è un’azienda statale. Dunque chi, se non la Regione, ha il dovere di costruire un confronto per programmare al meglio questo servizio, per trasformarlo in volano di crescita economica capace di far lavorare le strutture ricettive del nostro territorio e creare occupazione? L’incompetenza con cui la giunta regionale continua a trattare i temi del turismo, ignorando perfino gli stimoli e le richieste che provengono dai Comuni e da tanti operatori privati del settore, rischia di minare la competitività del nostro territorio, a vantaggio della vicina Romagna".