TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Nonna falciata davanti alla nipote: "Una donna bellissima, dentro e fuori"

Il ricordo di un’amica. Comunità albanese in lutto. Ancora incerta la data dei funerali

Il luogo dove è stata investita Kozeta Caushaj (a destra)

Il luogo dove è stata investita Kozeta Caushaj (a destra)

Fano, 24 maggio 2024 – “Era una bellissima donna, sia fuori e che dentro. Davvero una persona eccellente in tutto e soprattutto molto innamorata della nipote". Così Klarita Grazhdani, mediatore interculturale dell’Ats6 Fano, dopo la tragedia dell’amica Kozeta, un lutto che ha gettato nello sconforto l’intera comunità albanese di Fano. "Era un’amica nostra - spiega -. Prima del Covid ci vedevamo molto più spesso, poi le vite di tutte noi hanno preso altre strade. Lei era una donna molto riservata, come tutta la sua famiglia. Una grande lavoratrice. Ci siamo conosciute nel 2015, grazie a suo figlio Andi, che era giovanissimo e non lavorava. Abbiamo lavorato insieme con un progetto europeo di inserimento lavorativo per stranieri del centro per l’impiego di Fano. Poi li ho accompagnati anche nel percorso di inclusione sociale e avevano preso la cittadinanza italiana. Erano molto felici di questo".

Una famiglia unita quella dei Caushaj. "Kozeta era molto educata - prosegue la mediatrice -, riservata ma portava questa nipotina nel cuore, ovunque. L’ultima volta che ci siamo viste mi ha mostrato una foto di questa bimba vestita da principessa. Era molto felice di averle preso quell’abito. Ma è passato qualche annetto. Ci saremmo dovute vedere l’8 marzo scorso, per festeggiare insieme la giornata della donna. Ma all’ultimo aveva dovuto rinunciare per stare con la bambina. Ricordo che ci disse che aveva tanto piacere e voglia di vederci, ma aveva poco tempo per uscire. Era una gran lavoratrice e faceva anche un doppio lavoro per non far mancare nulla alla famiglia. Anche nei momenti di difficoltà, se l’è cavata da sola, senza venire mai a chiedere nulla ai Servizi. Anche il figlio è come lei. Un bravo ragazzo, un gran lavoratore. Siamo tutti tremendamente addolorati per questa tragedia che li ha colpiti. Di certo non se la meritavano tanta sfortuna". Ancora nessuna notizia sui funerali. "C’è ancora la riservatezza dell’indagine" conclude Klarita.