
I cuochi marinai col sindaco e l'assessore
Fano (Pesaro e Urbino) 7 novembre 2015 - Poveri e migranti a pranzo al mercato ittico di Fano. L'Amministrazione comunale, il Consorzio ittico fanese e Bcc Suasa ospiteranno, oggi a pranzo alle 13, circa un centinaio di persone che vivono situazioni di disagio economico e sociale. Parteciperanno tutti gli ospiti che solitamente frequentano la mensa di San Paterniano, ma saranno invitati anche i migranti presenti nella città di Fano, in particolare il gruppo di donne da poco accolte a Roncosambaccio.
Insieme agli amministratori comunali, il vescovo di Fano monsignor Armando Trasarti. Il pesce è offerta dalla marineria. «Ogni peschereccio - spiega il direttore del Mercato Ittico, Angelo Nardini - metterà a disposizione una cassa di pesce che cucineranno gli stessi marinai». Il menù prevede antipasto di cozze e vongole e poi grigliata di pesce misto.
Per il Consorzio è la seconda esperienza di questo genere, dopo il pranzo di fine anno organizzato a dicembre 2014. Fondamentale la collaborazione della dirigente del Comune di Fano Daniela Luè Verri che per lungo tempo si è occupata del mercato ittico. «La marineria fanese - è stato il commento del sindaco Massimo Seri e dell'assessore ai Servizi sociali Marina Bargnesi nell'annunciare l'iniziativa - ha un cuore d'oro, nonostante non stia attraversando una condizione economica favorevole». «I problemi non mancano - conferma Nardini - ma tutti i soci del Consorzio hanno partecipato volentieri».
Prossimo pranzo per i poveri in occasione delle festività Natalizie, questa volta organizzato dalla Confraternita del Brodetto nel ristorante la Lanterna di Metaurilia, come già avvenuto a Pasqua. «E' un'occasione per stare insieme e capire - commenta Nardini - situazioni di disagio a molti di noi sconosciute, che riguardano sia i migranti sia le famiglie fanesi».
E ai fanesi che hanno perso il lavoro a causa della crisi economica si rivolge il bando comunale per il reinserimento lavorativo: scadenza il 30 novembre. Dodici i partecipanti - il 25 % dei posti sarà riservato a donne con figli minori a carico - che potranno svolgere nelle aziende accreditate tirocini di 6 mesi, a 400 euro al mese. «La nostra speranza è che queste esperienze non abbiano solo un valore temporaneo - commenta l'assessore ai Servizi sociali - ma possano creare opportunità lavorative per i tirocinanti». Il 16 novembre scade un altro bando anticrisi, sempre rivolto ai disoccupati, che eroga contributi per l'acquisto di beni di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e prevede l' esenzione dal pagamento delle tasse comunali.