
L’ingresso al padiglione B dell’ospedale Santa Croce di Fano
"Riaprite le sale operatorie dell’ospedale dal primo settembre e non dal 30". Il consigliere comunale del Pd, Cesare Magalotti (primario del reparto di Senologia) ha ribadito in Consiglio comunale tutte le sue preoccupazioni sulla riduzione dell’attività delle sale operatorie al Santa Croce. "Le misure estive adottate dall’Ast – ha replicato il sindaco Luca Serfilippi – sono state pianificate per minimizzare l’impatto sui pazienti e consentire le ferie del personale. Le sale operatorie torneranno pienamente attive dal 2 settembre".
L’ordine del giorno firmato da Pd, In Comune, Fano Cresce e La Fano che vogliamo è stato respinto dalla maggioranza: a favore si è espressa solo la minoranza, compreso il M5S. Il sindaco ha ringraziato Magalotti per il suo operato di medico ma ha bocciato le sue dichiarazioni da consigliere comunale d’opposizione come "parziali e frammentarie". Poi Serfilippi ha fornito dati in "contrasto" con quelli contenuti nel documento della minoranza. "Dal 3 giugno al 12 luglio – ha affermato – c’è stata una sola sala operatoria in meno alla settimana con 4-5 pazienti non operate e non 16, come sostenuto nell’odg. Dal 12 al 31 luglio la riduzione è stata di 2-3 sedute a settimana in linea con i piani ferie degli anni precedenti". E ancora Serfilippi: "Ad agosto non ci sarà la chiusura totale delle sale operatorie e sarà garantita l’attività chirurgica essenziale, come gli interventi in day surgery per i melanomi".
Il sindaco si è poi soffermato sull’attività senologica al Santa Croce e al Santa Maria della Misericordia di Urbino, entrambi dotati di Breast Unit e ha annunciato la riorganizzazione della sede di Urbino che diventerà autonoma da quella di Fano. Sulla senologia, Serfilippi ha anche fornito alcuni dati: "Nei primi sei mesi del 2024 a Fano sono stati effettuati 268 interventi rispetto ai 206 dell’anno precedente (+20%) mentre ad Urbino sono stati solo 23 rispetto ai 63 del 2023. Inoltre 34 pazienti del distretto di Urbino sono state operate a Fano (12,5%)". Il primo cittadino ha anche sottolineato come il 43,5% delle pazienti operate provenga da fuori provincia e fuori regione.
Magalotti ha replicato ricordando "come molte donne non vogliano essere operate ad Urbino" e di aver subito una "riduzione del budget del 30%, comunicata a marzo di quest’anno". Il primario ha concluso facendo presente che non fa una battaglia personale ma di dare un contributo tecnico al consiglio comunale. Approvata invece all’unanimità la mozione presentata dal consigliere di M5S Francesco Panaroni sull’estensione da 12 a 24 ore del servizio dell’ambulanza infermieristica: l’amministrazione si impegna così a sensibilazzare l’Ast a raddoppiare l’orario di attività. Rinviata a settembre la mozione sul protocollo Comune-Terna sulle opere compensative.
Anna Marchetti