ANNA MARCHETTI
Cronaca

Sant’Arcangelo, lo studentato prende forma: "Quaranta posti letto pronti nel 2027"

Non mancheranno aule per la musica. Il Comune porta il finanziamento da 200 a 500mila euro. "Conterremo i disagi per la Padalino"

Non mancheranno aule per la musica. Il Comune porta il finanziamento da 200 a 500mila euro. "Conterremo i disagi per la Padalino"

Non mancheranno aule per la musica. Il Comune porta il finanziamento da 200 a 500mila euro. "Conterremo i disagi per la Padalino"

di Anna Marchetti

Quaranta posti letto (17 doppie e 6 singole, comprese due stanze per studenti con disabilità) dislocati al secondo e terzo piano dell’ex collegio Sant’Arcangelo, tra via Lanci e via Rinalducci, mentre al piano terra saranno previste le aule per lo studio, la musica e la zona pasti. Presentato da Erdis Marche (Ente regionale per il diritto allo studio), Comune, Università di Urbino e Regione Marche, ieri mattina alla Memo, il progetto degli alloggi universitari da realizzare nell’ala dello storico palazzo che ha ospitato la casa di risposo fino a 15 anni fa. La porzione di immobile destinata allo studentato è stata concessa dal Comune, che ne è proprietario, in comodato d’uso gratuito all’Erdis per 30 anni. Il costo dell’intervento è passato dagli iniziali 4,3 milioni di due anni fa ai 5,4 di oggi: 3 milioni 750mila euro saranno finanziati del Ministero dell’Università (grazie al bando a cui ha partecipato Erdis), mentre il Comune, come annunciato dal sindaco Luca Serfilippi, porterà il proprio contributo da 200mila euro a oltre 500mila. Il resto arriverà dall’Erdis.

Sottolineato dal direttore generale di Erdis Marche, Giovanni Pozzari, l’importanza del sostegno economico dell’Amministrazione fanese "che ci ha consentito di riprendere il progetto". "I lavori – ha ricordato la presidente Erdis Marche, Agnese Sacchi – dovranno essere aggiudicati entro il 7 ottobre 2025 con il cantiere che partirà all’inizio del 2026: apriremo lo studentato per l’anno accademico 2027-2028". I 40 posti saranno destinati prioritariamente a studenti meritevoli ma privi di mezzi economici. Solo qualora ne rimanessero liberi alcuni, potranno essere attribuiti a pagamento. L’aula studio e l’aula musicale saranno a disposizione anche dei giovani della città, in linea con la nuova tendenza degli studentati universitari. Gli alloggi, adiacenti alla scuola media Padalino, saranno completamente autonomi e il cortile esterno rimarrà ad uso esclusivo dell’istituto scolastico, mentre lo studentato potrà contare solo sul porticato di pertinenza.

I disagi legati all’avvio del cantiere saranno ridotti al minimo anche se lo stesso sindaco, facendo riferimento anche al cantiere su corso Matteotti (Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica), ha assicurato che "gli interventi più rumorosi saranno concentrati nei periodi in cui la scuola è chiusa e comunque continuerà il confronto quotidiano con la dirigenza". Per quanto riguarda lo studentato il disagio maggiore dovrebbe essere il posizionamento, se necessario, della gru all’interno del cortile scolastico. Il rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, ha poi manifestato la volontà dell’ateneo di sviluppare ulteriormente su Fano l’offerta formativa per trattenere sul territorio gli studenti, anche quelli laureati. L’assessore regionale Stefano Aguzzi ha invece ringraziato il ministro Anna Maria Bernini per aver riaperto le graduatorie del bando ministeriale (il progetto fanese era arrivato terzo) fondamentale per l’avvio del progetto.