
Il sindaco di Fano Massimo Seri
Fano 6 luglio 2021 - Revoca dello smart working per i lavoratori fragili: il Comune fa un passo indietro specificando che la decisione della giunta sul lavoro in presenza (da domani) riguarda la generalità dei dipendenti, ma non i fragili. E’ quanto chiarisce il dirigente del personale con una circolare inviata nella giornata di ieri a sindaco, giunta, presidente del consiglio comunale, segretario generale e organizzazioni sindacali. "Al momento il termine legale dello smart working – fanno presente dal Comune – per i lavoratori fragili è quello del 31 luglio 2021 (data di scadenza dello stato di emergenza, ndr)". E ancora: "I lavoratori fragili individuati dal medico del lavoro e sottoposti al regime speciale di sorveglianza sanitaria covid 19 possono restare in lavoro agile". Anche se in diversi – fanno sapere dall’amministrazione fanese – avrebbero già chiesto di riprendere il lavoro in presenza. "La circolare – commenta Francesco Todaro della Cisl – rimette a posto le cose e cambia il punto di vista sui fragili come chiesto dai sindacati". Di tutto ciò si parlerà questa mattina nell’assemblea dei dipendenti comunali, convocata da Cgil, Cisl e Uil, a margine della conferenza stampa che si terrà alle 11 al Patty’s Bar. "Vogliamo discutere e approfondire – scrivono Vania Sciumbata (Cgil), Francesco Todaro (Cisl) e Maria Grazia Tiritiello (Uil) – la legge che regola lo smart working che il sindaco Massimo Seri ha deciso di eliminare richiamando al lavoro in presenza tutti i dipendenti a partire da domani. Il nostro obbiettivo è discutere delle opportunità che il lavoro agile può offrire". A causa dell’assemblea sindacale gli sportelli dell’ufficio anagrafe, questa mattina, saranno chiusi dalle 10.30 alle 12.30, ma sarà garantito il rilascio delle carte d’identità a coloro che avevano prenotato un appuntamento. A sostegno di sindaco e giunta interviene Tiziano Busca, socialista, ex amministratore comunale: "Quella sindacale è una posizione difficile da condividere in un tempo in cui il covid ha marcato con grande evidenza il mondo dei fortemente tutelati da coloro che vivono di incerto futuro. Ricorda il sindaco Seri che i meriti della produttività di un pubblico dipendente devono trovare corrispondenza nei bisogni dei cittadini ed i cittadini oggi, più di ieri, hanno bisogno di una pubblica amministrazione efficiente, progettuale, anticipatrice delle scommesse che i finanziamenti dell’Europa ci hanno reso disponibili. Non sfugge a nessuno che lo smart working non è lavoro a domicilio via mail o con un pc ma è un sistema integrato di azioni ed attività che certamente sono il futuro ma che, ad oggi, non esistono. Quello della efficienza della pubblica amministrazione è un asse strategico del Recovery Plan e del Next Generation EU e di questo le organizzazioni sindacali ne sono consapevoli. Mentre a Roma si cercano di tutelare i lavoratori evitando i licenziamenti generalizzati, a Fano non si possono fare battaglie ideologiche per i compiti a casa".